Douglas Costa prova a riprendersi la Juve. E Sarri gongola
Douglas Costa prova a riprendersi la Juventus e lo fa successivamente alla rete che è valsa la qualificazione agli ottavi di Champions League. Dopo una partita serratissima e bloccata sull’1-1, l’unico che avrebbe potuto risolvere il match era proprio il brasiliano con un’accelerazione della sue.
Il ritorno di Douglas Costa
Dopo esser tornato da un lungo infortunio, procuratoselo contro la Fiorentina a settembre, il verdeoro era obbligato – vista la grande concorrenza in casa Juve – a mettere in scena una grande prestazione per risalire le gerarchie. Quale miglior occasione di una partita importante come quella in casa della Lokomotiv Mosca?
Lo stesso giocatore, alla fine della partita, ha dichiarato: “Sì, è uno dei gol più importanti che ho fatto alla Juve. Sono contento di essere entrato in campo e di aver dato la vittoria alla squadra“. Inoltre Douglas Costa ha spiegat che piano piano sta iniziando ad adattarsi alla posizione di trequartista: “Avevo giocato in quella posizione un paio di volte 5-6 anni fa e adesso devo provare nuovamente quel ruolo lì“. Sulle cose positive e negative della serata, Costa ha concluso: “A parte il freddo, abbiamo giocato come squadra e questo ci ha permesso di portare la vittoria a casa “
Come Sarri potrebbe sfruttare Douglas Costa
In questi mesi, il nuovo allenatore della Juventus Maurizio Sarri ha espresso più volte la sua volontà di rendere Costa centrale del proprio progetto. Nella prima parte di stagione il tecnico avrebbe voluto schierarlo come esterno d’attacco nel 4-3-3, ma dopo il suo rientro le cose sono cambiate. Ma il tecnico toscano ha trovato un nuovo modulo per fare giocare bene la squadra, ovvero il 4-3-1-2. Douglas Costa quindi dovrà abituarsi a giocare alle spalle di Cristiano Ronaldo e uno tra Dybala e Higuain.
L’importanza e la classe del numero 11 della Juventus non si discutono, ora sarà da verificare partita dopo partita quanto riuscirà ad abituarsi a un ruolo quasi inedito per lui. E Sarri avrà un’ulteriore arma in più che possa metterlo in difficoltà nella scelta degli undici da mandare in campo, in un momento nel quale i bianconeri, nonostante gli ottimi risultati, stanno faticando più del dovuto dal punto di vista del gioco.