Atteso a breve, il 22 Novembre, il nuovo disco dei Coldplay, Everyday Life, sarà tenuto a battesimo in modo inusuale, con un live molto speciale: un concerto previsto proprio per quella data ad Amman, in Giordania. l concerto-evento rispecchierà le due parti del doppio album: Sunrise e Sunset. La prima parte inizierà alle 5.00 del mattino (ora italiana), la seconda alle 15.00, per uno show che rappresenta anche la prima volta in assoluto della band in Gordania.
Dove vedere il live show dei Coldplay
Il concerto sarà visibile in diretta streaming su YouTube. Interessanti le dichiarazioni della band: “La trasmissione di questi due concerti è stato un nostro sogno da quando abbiamo iniziato a lavorare su questo album. A pensarci ora, è una cosa che un po’ spaventa e che sembra impossibile, come tutti i migliori sogni“. La messa a punto del progetto, definito dal leader della band Chris Martin come “molto sexy e ispirato a Game Of Thrones” è stato preceduto dagli inediti Orphans e Arabesque, pubblicati il 24 Ottobre.
Il nuovo album dei Coldplay: com’è
Un album sexy, allora, e incentrato sul concetto di fare festa. Chris Martin in un’ intervista a Heart, l’ha definito “Come il giovedì a Vegas. Vàfuori e scatenati”. I Coldplay hanno annunciato l’arrivo del nuovo lavoro su un giornale locale del Galles, una modalità insolita che è stata proposta da uno dei membri del gruppo e che è sembrata un’ottima idea a tutta la band, perché, come ha spiegato Chris Martin: “Stiamo cercando di non fare nulla che non sembri una buona idea”.
Di cosa parla Everyday Life
Chris Martin ha parlato anche del nuovo modo di suonare dei Coldplay, definendo la propria musica più terrena e meno glamour. Una musica magari più grezza, perché è questo, oggi, il modo migliore di comunicare con la gente. Everyday Life è stato ispirato anche dalla politica attuale e parla della vita quotidiana di chi è ormai assuefatto e rassegnato a quello che sta accadendo nel mondo. “Questo disco parla semplicemente di cosa significhi essere umano”, ha detto in una intervista alla BBC, definendo il disco come una reazione alla negatività ormai percepibile ovunque.