Zlatan Ibrahimovic in queste ore è tornato al centro dell’attenzione per via di un suo possibile ritorno al Milan. Proprio cosi, almeno stando a quanto dichiarato dal commissioner della Major League Soccer, Don Graber: “Zlatan è un personaggio interessante, mi tiene molto impegnato e hai bisogno di questi giocatori come successe con Beckham anni fa. Lui ha 38 anni e ora è stato preso dal Milan, uno dei club più importanti al mondo. Ha quasi battuto tutti i record di gol segnati in soli due anni, spero rimanga ma dipende dai Galaxy: sono stato felice di averlo qui e mi piacciono i momenti con lui, specie quando parla in terza persona“.
Ibrahimovic al Milan? Arriva la smentita
Ma questa voce è stata sgonfiata nel giro di poche ore: “A dispetto di quanto riportato, il commissioner della MLS Don Garber non ha dichiarato che il Milan abbia acquistato Zlatan Ibrahimovic”. Queste le parole di Dan Courtemanche, vice presidente esecutivo del reparto comunicazione della MLS, che tramite il suo account Twitter ha smentito le notizie lanciate dopo le parole di Don Graber, sostenendo come i media abbiano fatto delle dichiarazioni affrettate.
I tifosi del Milan però, viste le note difficoltà che il Diavolo sta attraversando in questa prima parte di stagione, sognano di riabbracciare un giocatore che nel 2011 regalò l’ultimo scudetto ai rossoneri e che da quelle parti è ricordato ancora tutt’oggi con particolare affetto. Un colpo simile potrebbe dunque far felice un intero popolo che sembra abbia perso gran parte delle motivazioni.
Dove giocherà Ibra?
L’attaccante svedese, dopo due anni a Los Angeles, avrebbe ora il desiderio di tornare in Europa. In Italia il giocatore è cercato da molti club, fra cui il Napoli guidato da Carlo Ancelotti e già suo ex allenatore ai tempi del PSG e anche dal Bologna di Mihajlovic. “A dicembre vi dirò tutto“, così Ibra avrebbe fissato l’appuntamento fra un mese con i dirigenti rossoblu. Il suo agente Mino Raiola ha avuto contatti con i felsinei e dunque l’ipotesi, per quanto particolare, non è affatto da escludere.