La voce che circolava riguardo un nuovo horror giapponese è stata ufficializzata: The Grudge uscirà nelle sale italiane a febbraio 2020 e sarà il reboot dell’omonima saga creata da Takashi Shimizu. La pellicola si rifà al film The Grudge uscito nel 2004, ma con l’aggiunta di modifiche studiate dal nuovo regista Nicolas Pesce.
Trama del film horror The Grudge
Il protagonista è Peter Spencer, un agente immobiliare che durante il sopralluogo di una casa messa in vendita scopre che non è vuota ma abitata da un demone desideroso di vendetta per ciò che gli è stato fatto. Tramite delle indagini viene a conoscenza del fatto che, in passato, all’interno di quelle mura è stato commesso un omicidio brutale e lo spirito della vittima vive ancora nella casa in cerca di essere rivendicato. Quando anche l’agente a cui vengono affidate le indagini, una donna single, entra nell’abitazione per cercare di approfondire ciò che sta accadendo, inizia ad essere perseguitata anche al di fuori.
“Quando qualcuno muore in preda alla rabbia, scatena una maledizione. Una volta entrato, non ti lascerà più andare via“. Queste sono le parole che compaiono nel trailer e che fanno già capire al pubblico che l’esperienza di Peter Spencer e del detective sarà tutt’altro che una passeggiata e che il film terrà gli spettatori con il fiato sospeso per tutti i suoi 96 minuti di durata.
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Curiosità e cos’è un reboot
Innanzitutto facciamo chiarezza su cosa sia un reboot. Si tratta di un termine volto a indicare una nuova versione di una saga, azzerandone la storia e riprendendola dall’inizio con l’aggiunta di variazioni o modifiche nella caratteristiche dei personaggi. I fan della serie hanno storto il naso quando hanno saputo che The Grudge verrà stravolto, ma sono comunque curiosi di vedere il prodotto creato dal regista Pesce.
The Grudge significa “rancore“, quello che porta il fantasma a perseguitare il broker e il detective, in cerca di vendetta a causa della brutalità della sua morte. Questo concetto si rifà ad un’antica credenza secondo cui dopo una morte tormentata lo spirito della persona continua a vivere all’interno del luogo in cui è accaduto l’omicidio perseguitando chiunque provi ad invadere la sua abitazione.