Adam Mosseri, CEO di Instagram ha recentemente annunciato nel corso della Wired24 Conference che anche negli Stati Uniti gli utenti del social network di proprietà di Facebook non potranno più vedere i “mi piace”. Come noto, comunque, i “like” sono nascosti solo se si utilizza Instagram con la app per iOS e Android; tramite pagina web sono sempre stati visibili.
“Depressurizzare Instagram“
L’idea che sta al centro di questa iniziativa è focalizzare l’attenzione degli utenti sui contenuti che si condividono, e non sulla quantità di “mi piace” che riescono a ottenere. Mosseri ha affermato che l’intenzione è “depressurizzare Instagram“ rendendolo meno competitivo, ponendo così maggiore enfasi sul collegamento con le persone che i followers seguono e appunto sui contenuti di post e video. Questa decisione è rivolta soprattutto ai giovani.
Instagram e i “mi piace”: i test iniziati nei mesi scorsi
È già da qualche mese, per la precisione da Aprile, che Instagram ha deciso di nascondere, anche in Italia, i “like ” ottenuti sul social network. Il progetto è stato poi allargato a tutti da Settembre. Da quel mese, quindi, solo la persona che ha condiviso i post può vedere il numero dei “mi piace” che riceve. L’iniziativa non è comunque limitata all’Italia: altri Paesi interessati sono Canada, Irlanda, Giappone, Brasile, Australia e Nuova Zelanda.
I “mi piace” tornano in Italia
Una sperimentazione che però sembra avere subito una brusca inversione, almeno in Italia. Nel nostro Paese sembra che i “mi piace” stiano tornando. Alcuni utenti di Instagram, infatti, hanno ricominciato a vedere i “like” dei post che ne hanno ottenuti oltre 1000. Non è ancora chiaro il motivo di questa strategia, né la società ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Instagram, la cui app è stata lanciata nel 2010 e di proprietà di Facebook, che l’ha pagata un miliardo di dollari, dal 2012 è uno dei social network più utilizzati al mondo: Hootsuite stima che abbia oltre un miliardo di utenti attivi al mese. In Italia sono oltre 19 milioni.