Lo scorso 21 ottobre, l’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter (e il più longevo fino a oggi) è stato vittima di una caduta che gli ha causato la frattura del bacino. Nelle ultime ore, il 39° presidente della storia americana è stato ricoverato e subirà un intervento al cervello finalizzato alla rimozione di una massa che preme sullo stesso causata proprio da quella caduta.
Jimmy Carter sarà operato al cervello: la causa
In un primo momento, subito dopo la rottura del bacino, si credeva che il problema fosse quello e le sue condizioni di salute erano buone, ma alcuni giorni dopo è stato scoperto che la conseguenza più grave di quella caduta non era il bacino. Da qui il ricovero d’urgenza presso l’Emory University Hospital di Atlanta.
Jimmy Carter: come sta e condizioni di salute
In merito alle sue attuali condizioni di salute, c’è da registrare il bollettino diffuso su Twitter dall’account The Carter Center, che ha rassicurato e tranquillizzato tutti affermando che le condizioni di salute dell’ex presidente 95enne (in carica dal 1977 al 1981) sono buone. Carter è confortato dalla presenza e dall’affetto della moglie Rosalynn. Attualmente Jimmy Carter è il presidente USA più longevo, avendo superato nel 2018 George Bush Sr., morto in quell’anno.
Non si tratta comunque del primo intervento per Carter, quest’anno. Già durante la scorsa primavera, l’ex presidente si era sottoposto a un’operazione all’anca. A fine ottobre la caduta che ha causato la rottura del bacino, ma l’operazione più delicata sarà quella a cui si sottoporrà nelle prossime ore.
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Nobel per la Pace nel 2002
Carter è stato il presidente che è succeduto a Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate. Nel 2002 ha ricevuto il premio Nobel per la pace: la motivazione è da ricondursi al suo profuso impegno diplomatico nella prevenzione di conflitti in diversi continenti.