Laura Sangermano: chi è a Prodigi, carriera e biografia dell’artista
Mercoledì 13 novembre su Rai1 si rinnova per il quarto anno consecutivo l’appuntamento con Prodigi – La musica è vita, la prima serata dedicata ai talenti e alla solidarietà realizzata in collaborazione con UNICEF ed EndemolShine Italy, condotta da Flavio Insinna e Serena Autieri.
Come funziona Prodigi-La musica è vita
I protagonisti di questa edizione sono nove giovanissimi talenti distribuiti nella danza, nel canto e nella musica tra gli 8 e i 15 anni. I ragazzi si esibiranno nelle rispettive categorie di fronte alla giuria, che eleggerà i tre finalisti (uno per ogni categoria). I giudici di Prodigi saranno: Arisa, per il canto, Rossella Brescia e Luciano Cannito per la danza, il Maestro Peppe Vessicchio (anche Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia) sarà il giudice per la musica mentre, nel ruolo di segretario tuttofare, della giuria troviamo Nino Frassica. Il vincitore assoluto sarà eletto dalla Giuria tecnica e riceverà una borsa di studio offerta dall’UNICEF Italia e consegnata dal suo Presidente, Francesco Samengo.
Ecco i nomi dei nove ragazzi che si esibiranno sul palco di Prodigi, per le categorie ballo, canto e musica: sono Davide Alphandery, Eleonora Pistarà, Rachele Laro, Laura Sangermano, Manuel Pulvirenti, Mattia Francesco Zacame, Emanuele Raviol, Filippo Lombardi, Matteo Pomposelli.
Chi è Laura Sangermano: la giovane promessa del canto
Laura Sangermano, 14 anni, di Latina. I genitori assicuro che ancora prima d’iniziare a parlare, Laura già canticchiava. La passione del canto le è stata trasmessa dal Nonno(un tenore) che l’ha incitata a seguire lezioni di canto per coltivare il suo talento. Oggi Laura studia per ottenere il diploma di canto lirico al liceo musicale. Inoltre, Laura Sangermano a due anni ha iniziato a suonare il pianoforte e seguire lezioni private.
I suoi modelli di riferimento sono Alicia Keys e Beyoncé, per quanto riguarda il panorama italiano apprezza Mina, Giorgia ed Elisa. Il suo sogno nel cassetto è quello di riuscire a cantare a La Scala di Milano in un’opera lirica.