Classifica strade più pericolose d’Italia Aci 2019: quali sono e dove
L’Aci ha stilato la classifica delle strade più pericolose d’Italia, elaborando dati risalenti al 2018 relativi agli incidenti avvenuti su strade urbane, extraurbane e autostrade e ripartendo le strade più pericolose sia per le auto, che per le moto e i pedoni.
Classifica strade più pericolose: ecco quali sono secondo l’Aci
Nel rapporto dell’Aci “Localizzazione degli incidenti stradali 2018”, si sono registrati in totale 37.228 incidenti, di cui 1.166 mortali, caratterizzati da 1.344 decessi e 59.853 feriti, episodi verificatisi su circa 55 mila chilometri di strade del Paese. L’analisi ha individuato 76 incidenti su 100 strade urbane, 18 sulle strade extraurbane e 6 sulle autostrade. Stando ai dati, le strade più pericolose sono le seguenti:
- Penetrazione urbana A24;
- Raccordo di Reggio Calabria;
- Tangenziale Nord di Milano.
Per le due ruote le strade più pericolose sono le seguenti:
- SS 01 Aurelia;
- Grande Raccordo Anulare;
- SS 145 Sorrentina.
Per i pedoni, infine, le strade meno sicure sono l’Aurelia, l’Adriatica e la Casilina.
Infine queste sono le strade extraurbane più pericolose:
- Statale 36 del Lago di Como e dello Splugo (nei tratti della provincia di Monza e della Brianza e in provincia di Milano);
- SS131 dir – Carlo Felice (in provincia di Cagliari).
Classifica strade più pericolose: incidenti e morti, i numeri
I dati della classifica hanno segnalato una stabilità nel numero degli incidenti autostradali, ma un aumento del numero dei decessi (causato però dall’incidente avvenuto al Ponte Morandi di Genova). Gli incidenti aumentano invece sulle strade extraurbane (+4%), mentre è in leggero calo il numero dei morti (-0,7%). Diverso il discorso nei centri abitati, che restano i più sicuri, con un -2,7% di incidenti e un -4,2% di morti.
Sulle autostrade i veicoli maggiormente coinvolti nel numero degli incidenti (31%) sono i mezzi pesanti adibiti al trasporto delle merci. Sono però le autostrade urbane quelle con il maggior numero di incidenti, determinati soprattutto da elevati flussi di traffico e dal veicolare di mezzi di tipologia differente.
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Curiosità statistiche
Infine una curiosità: il giorno in cui si verificano in media più incidenti è il venerdì (15,4%), mentre l’orario più “letale” è quello serale, dalle 18 alle 20. Il periodo più a rischio incidenti è invece quello estivo, con maggiore concentrazione nei mesi di giugno e luglio. In ogni caso, rispetto al 2010, c’è stata una drastica riduzione degli incidenti (-19,4%) e dei decessi per incidente (-18,2%). Significativo anche il raffronto con l’anno precedente (il 2017), in cui ci sono stati meno incidenti (554 in meno), ma più decessi (22 in più).
Lo studio è consultabile a questa pagina.