Kean torna nei pensieri delle italiane. La situazione
Moise Kean non si sta distinguendo di certo per le prodezze sul campo in Inghilterra, dove è arrivato con un trasferimento da 27,5 milioni di euro e un ingaggio da 3 milioni all’anno.
In compenso, l’attaccante dell’Everton trova sempre il modo per far parlare (male) di sé. L’ultima “impresa” è di sabato scorso, quando i Toffees erano in visita a casa del Southampton per la dodicesima giornata di Premier League. La squadra è tutta riunita per il meeting pre match ad eccezione di Kean, che si presenta in netto ritardo. Il tecnico Marco Silva prende atto, si ricorda che l’enfant prodige della Juve già in un’occasione aveva disertato la riunione di squadra e agisce di conseguenza: Kean in tribuna al St. Mary’s Stadium.
Un paio di giorni fa il Liverpool Echo ha riportato la versione dei fatti del talento italiano: Kean avrebbe avuto un virus intestinale la notte prima della riunione e per questo si sarebbe presentato in ritardo la mattina seguente, scusandosi con la squadra anche per non aver avvertito nessuno del suo malessere fisico. Purtroppo il centravanti italiano non è nuovo a “ragazzate” simili. Come dimenticare quando lui e Zaniolo a giugno furono esclusi da Italia-Belgio all’ultimo Europeo Under 21 per aver mancato l’adunata con la squadra la mattina della partita. Ritardi a parte, l’avventura inglese di Kean è cominciata nel peggiore dei modi: 12 presenze stagionali (solo 3 dal 1′ e una sola da titolare in Premier), 0 gol e tanta panchina. Pochi segnali di crescita e moltissime critiche. E pensare che appena 7-8 mesi fa, Kean sembrava definitivamente esploso in bianconero. Ben 6 gol in 6 partite dall’8 marzo al 13 aprile, più altri due centri in due partite in Nazionale contro Liechtenstein e Finlandia. Un mese d’oro. Poi il calo, la cessione e l’oblio. Condito dalle solite ragazzate.
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L’interesse delle italiane
Su Kean è vigile il Milan, dopo il tentativo andato a vuoto al scorsa estate. Raiola è tornato a parlarne con Boban e Maldini, l’interesse è forte e può sfociare in una vera e propria trattativa. L’Everton, nonostante il rendimento insufficiente, considera Moise un patrimonio del club e non vorrebbe privarsene a titolo temporaneo. Il Diavolo flirta con Raiola e attende segnali: può essere proprio Kean l’attaccante chiamato a risolvere la crisi di gol che attanaglia la formazione rossonera.
Il suo agente, però, avrebbe offerto il suo gioiellino anche alla Roma, in cerca di un vice-Dzeko dopo i problemi che hanno fermato Kalinic. Idea Moise Kean anche per la Sampdoria, che lo vorrebbe prendere in prestito sino a fine campionato, ma la trattativa è tutt’altro che semplice.