Il pilota di Maiorca Jorge Lorenzo ha convocato una conferenza stampa non prevista dopo una stagione da incubo in cui ha totalizzato fin qui solo 25 punti. Con lui Carmelo Ezpeleta, l’amministratore delegato della Dorna. Quasi tutti i piloti del paddock presenti alla conferenza, in prima fila Marc Marquez. Assente Valentino Rossi.
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Lo conferenza di Jorge Lorenzo
Lorenzo ha iniziato la conferenza stampa ringraziando tutti i presenti: “Grazie per essere qui, sono molto orgoglioso di questo. Sono cose importanti nella vita quando uno inizia in un Mondiale, quando fai la prima gara e vinci il primo Mondiale. E anche quando annunci il tuo ritiro. Come potete immaginare, è molto difficile per me, ma sono qui per annunciare che sarà l’ultima gara in MotoGP qui a Valencia“.
Ha poi proseguito: “Sono 30 anni che mi dedico a questo sport, le persone che hanno lavorato con me sanno che sono un perfezionista. La passione e l’intensità che ci metto. Per essere così perfezionisti ci vuole molta motivazione. Gli anni in Yamaha i più belli nella mia carriera. Poi ho sentito un cambio se volevo questo tipo di motivazioni. Per questo ho deciso di andare in Ducati, e anche se i risultati non sono stati buoni sono andato avanti. La gara al Mugello è stata una grande soddisfazione. Poi in Honda ho avuto il sogno di tanti piloti di essere il primo pilota per la scuderia. Non ho potuto essere nelle condizioni fisiche normali per essere veloce, e non ho mai sentito la moto adatta per il mio modo di correre. Ho continuato comunque a lavorare con il team, ho iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel, ma ho avuto un incidente al Montmeló e ad Assen. Devo ammettere che quando stavo rotolando sull’asfalto mi sono detto: “Ne vale la pena ancora di soffrire?”. Poi sono tornato a casa e ho deciso di provare ancora, quindi ho continuato. Ma la verità è che dal quel momento la salita è diventata alta e non ho avuto più la motivazione per scalare questa montagna. Adoro questo sport, ma adoro vincere. Mi sono reso conto che questo non è più possibile, anche se è passato poco tempo con Honda. Non avevo la concentrazione giusta e non era realistico raggiungere l’obiettivo in poco tempo. Mi dispiace per l’Honda, per Alberto (Puig), che mi ha dato questa opportunità. Mi ricordo che nei test invernali di Montemeló avevo parlato con lui, mi dispiace averlo deluso. Siamo tutti dei vincitori e vogliamo lottare per vincere“.
Il talento spagnolo chiude la sua carriera a 32 anni e un palmarés davvero ottimo con tre titoli nella MotoGp in sella alla Yamaha (datati 2010, 2012 e 2015). Inoltre si è laureato campione del mondo in classe 250cc nel 2006 e nel 2007. In carriera, Lorenzo ha corso con Derbi, Aprilia, Yamaha, Ducati e Honda, per un totale di 68 vittorie e 152 podi.