I sogni e le ambizioni della Real Sociedad. I baschi puntano in alto
Nell’ultimo turno di campionato, la sorprendente Real Sociedad ha perso una grande occasione. Infatti, se avesse vinto in casa contro il fanalino di coda Leganés, la squadra basca sarebbe balzata prima nella classifica di Liga a pari punti con Real Madrid e Barcellona. Invece la partita è finita 1-1 e la squadra allenata da Imanol Alguacil al momento si trova in quinta posizione con 23 punti, 21 gol fatti e 14 subiti.
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Come gioca la Real Sociedad
Il sistema di gioco varia dal 4-3-3 al 4-2-3-1: per la porta è arrivato questa estate, dai rivali dell’Athletic Bilbao, Alex Remiro. Portiere di prospettiva, arriva dopo un anno di inattività poiché messo fuori rosa dai Leones all’inizio della scorsa stagione per via di alcuni problemi con il rinnovo del contratto. I centrali difensivi sono Le Normand, giovane francese cresciuto nel vivaio che si è affacciato in prima squadra con buoni risultati e Llorente, difensore sicuramente più esperto e che vanta anche alcune presenze con la nazionale maggiore, molto utile anche per la sua abilità nel costruire gioco dal basso. I terzini sono Zaldua a destra e Monreal, riportato in Spagna dopo l’esperienza all’Arsenal, a sinistra. La solidità difensiva non è sicuramente il marchio di fabbrica dei baschi che hanno fatto un po’ di fatica sotto questo punto di vista in questo inizio di campionato.
Dal centrocampo in su, la Real Sociedad è davvero una bella squadra da vedere. In mediana, il canterano Zubeldia è l’unico con caratteristiche prettamente difensive e accanto a lui si posiziona Merino, che ha visione, qualità, intelligenza tattica: davvero un profilo fondamentale per il centrocampo. Un altro talento cristallino di questa squadra è Martin Odegaard, norvegese di proprietà del Real Madrid che è stato impiegato sia come mezzala nel centrocampo a tre, sia come trequartista di destra nel 4-2-3-1: si tratta di un giocatore dotato di grande tecnica, eleganza, dribbling e visione di gioco.
Passiamo adesso al tridente d’attacco: a sinistra è fondamentale per questa squadra il mancino educatissimo di Oyarzabal, giocatore non solo bello da vedere per il suo stile e le sue giocate, ma anche per la sua concretezza sotto porta e per la sua capacità di innescare i compagni. A destra c’è Portu, arrivato in estate dal Girona, velocissimo e dotato di gran dribbling: straordinario il suo inizio di stagione con 4 gol e 4 assist. In quella zona di campo ci sarebbe anche Januzaj, mancino dal grande talento che però fatica a trovare continuità di rendimento. Al centro dell’attacco c’è uno dei totem di questa squadra: il brasiliano Willian José, centravanti dai piedi buoni e ottimo colpitore di testa. Come alternativa a quest’ultimo, in estate è arrivato il giovane svedese Isak, altissimo ma davvero molto elegante e con un impressionante il suo controllo di palla in velocità.
Le ambizioni della Real Sociedad
Questa squadra ha le potenzialità per arrivare nelle zone molto alte della classifica. Il sogno rimane il quarto posto, che regalerebbe ai baschi l’accesso alla Champions League dopo l’exploit di qualche anno fa con l’attacco guidato da Antoine Griezmann e Carlos Vela. Ma la Erreala ha sicuramente tutte le carte in regola per fare meglio rispetto allo scorso anno – quando chiuse la stagione al nono posto – e provare quantomeno ad entrare in Europa League.