Godin: “Juventus superiore, noi stiamo competendo”
Il difensore dell’Inter Diego Godin, impegnato con la sua nazionale, l’Uruguay, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportmediaset. L’ex Atletico Madrid ha parlato della forza della Juventus e di cosa dovrà fare l’Inter per tenere testa ai bianconeri, del cambio modulo dalla difesa a quattro dei colchoneros a quella a tre che invece utilizza il tecnico Antonio Conte. Inoltre si è espresso sul suo momento personale, non proprio brillante anche appunto a causa del nuovo ruolo.
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Le dichiarazioni di Godin
Il difensore uruguaiano ha parlato del campionato: “La Juve da anni vince campionati su campionati con una facilità tremenda e questo dimostra la superiorità dei bianconeri in A. Noi stiamo competendo, siamo cabeza a cabeza. Però non mentiamoci, manca tantissimo. Come Inter dobbiamo giocare ogni partita come una finale. La Juventus ha un ventaglio di giocatori più ampio per giocare e vincere le partite, se non ce la fanno come squadra, ecco che viene fuori la giocata del singolo. Noi all’Inter dipendiamo dalla squadra, deve funzionare tutto. Speriamo di continuare così e di vincere“.
Sulla Champions League: “In Champions è difficile perché abbiamo due rivali forti davanti e due partite molto complicate. Ma dipende solo da noi, se vinciamo, passiamo. Prima vediamo a Praga, contro una squadra forte, che ha sorpreso nel gruppo e compete bene. Sarà un rivale duro. Se vinciamo contro di loro giocheremo quella che in pratica è una finale a San Siro contro il Barcellona“.
Qualche parola anche sul cambio di modulo: “Ci sono differenze tra la difesa a 3 e quella a 4. Con quella a 4 ci gioco da tutta la vita, dall’Uruguay, all’Atletico Madrid. Con la linea a 3 dell’Inter c’è più spazio, dobbiamo essere più aggressivi. Cerchiamo gli avversari più alti. Spesso e volentieri mi capita di sostare dietro al laterale perché così vuole il mister. Sono sistemi differenti. Io da quando sono arrivato all’Inter cerco di migliorare, di adattarmi alle richieste del mister. L’importante è che la squadra vada bene“.