La maglia numero dieci nel mondo del calcio ha raggiunto un significato iconico. Nella storia, infatti, è stata indossata da grandi campionissimi, che hanno fatto diventare un semplice numero una sorta di reliquia. Questo discorso non si lega solamente ai club ma anche – e forse soprattutto – alle nazionali: per questo motivo sono balzate agli onori delle cronache le dichiarazioni dell’ex campione brasiliano Rivaldo, uno che di numeri dieci si intende, il quale non ha riservato parole dolci sulle scelta del CT verdeoro Tite di affidare il numero più importante sulle spalle di Lucas Paquetà.
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Le parole di Rivaldo su Paquetà
L’ex attaccante della nazionale brasiliana non ha usato troppi giri di parole per esprimere il suo dissenso: “Ho visto la partita tra Brasile e Argentina ed è stato molto triste vedere cosa è successo con la maglia numero 10. Hanno dato la maglia numero 10 a Paquetá… La 10 del Brasile è una maglia rispettata in tutto il mondo, non è pensata per restare in panchina né tanto meno per uscire all’intervallo, perché è la maglia che tutto il mondo conosce. Una maglia indossata e onorata da Pelé, Rivelino, Zico, Rivaldo, Kaka, Ronaldinho, Neymar…“.
Ma in realtà il campione del mondo 2002 non se l’è presa con Paquetà, bensì con chi ha deciso di affidargli quel numero: “Non bisogna prendersela con Paquetà ma con lo staff tecnico, con chi ha preso la decisione, perché conoscono il peso di questa maglia e ora rischiano di bruciare un ragazzo di ventidue anni che può avere un grande futuro con la nazionale brasiliana. Il ct sta facendo bene a proteggere Rodrygo, che sta facendo molto bene al Real Madrid e per questa partita avrebbe potuto proteggere anche Paquetà evitandogli di indossare la 10. Sappiamo tutti che tra Brasile e Argentina non potrà mai esserci una partita amichevole“.