Il termine stacanovista è nato intorno agli anni trenta nell’allora Unione Sovietica ed è utilizzato per designare un qualunque individuo che dimostra entusiasmo o zelo eccessivo nel proprio lavoro.
Nel corso del tempo, tale termine è stato poi esteso a diversi settori; fra questi troviamo anche quello calcistico, nel quale è stato adottato per identificare tutti quei giocatori che difficilmente saltano minuti di gioco nel corso della stagione, i cosiddetti instancabili.
Vediamo allora chi sono gli stacanovisti di questo primo scorcio di Serie A 2019/2020, delineando – oltre che un quadro reparto per reparto – una vera e propria Top11.
LEGGI ANCHE: La sorpresa Friburgo continua ad incantare in Bundesliga
Fra i pali sono ben dodici gli stacanovisti di Serie A
Il ruolo del portiere è quello che è sottoposto a maggior pressione, ma allo stesso tempo è quello che, almeno sulla carta, comporta meno sforzo. Non a caso è proprio questo ruolo ad offrire il maggior numero di stacanovisti, ben dodici per l’esattezza, che sono:
Audero (Sampdoria), Berisha (Spal), Dragowski (Fiorentina), Gabriel (Lecce), Handanovic (Inter), Pau Lopez (Roma), Radu (Genoa), Sepe (Parma), Silvestri (Hellas Verona) Sirigu (Torino), Skorupski (Bologna) e Strakosha (Lazio).
I dieci instancabili della difesa
Più ci si allontana dalla porta, più aumenta l’intensità fisica e non a caso vanno man mano a diminuire gli stacanovisti. Dei dieci difensori presenti, otto sono i difensori centrali e solo due i terzini di ruolo, Aleksandar Kolarov della Roma e Davide Faraoni dell’Hellas Verona. Gli altri nomi sono: Bonucci (Juventus), Izzo (Torino), Lucioni (Lecce), Milenkovic (Fiorentina), Murru (Sampdoria), Romagnoli (Milan), Rossettini (Lecce) e Skriniar (Inter).
Centrocampo e attacco: solo tre gli stacanovisti in Serie A
A centrocampo gli stacanovisti cominciano a mancare e i nomi arruolabili sono soltanto due. Trattasi di Marcelo Brozovic dell’Inter ed Erick Pulgar della Fiorentina, con quest’ultimo che – al rientro dalla pausa – verrà tuttavia escluso da questa speciale categoria per via della squalifica comminatagli. Per rimpolpare questo reparto, possiamo aggiungere Luis Alberto della Lazio e Lazovic dell’Hellas Verona che – sui 1080 minuti totali -ne hanno rispettivamente saltati solo 25 e 39.
Ancor peggio, si fa per dire, ha fatto l’attacco, reparto nel quale troviamo un solo highlander il cui nome è Joao Pedro, seconda punta di un grande Cagliari. Per poter schierare le tre punte di un ipotetico 3-4-3, come per il centrocampo, anche in attacco è possibile accogliere Andrea Belotti del Torino ed Edin Dzeko della Roma, i quali hanno rispettivamente saltato solo 3 e 44 minuti.
Top11 stacanovisti dopo dodici turni
(3-4-3): Handanovic, Bonucci, Skriniar, Kolarov; Brozovic, Lazovic, Luis Alberto, Pulgar; Belotti, Dzeko, Joao Pedro.