Erano le 23 (ora locale, in Italia era mattina presto) quando un forte terremoto ha colpito la Thailandia, con epicentro localizzato nel nord del Paese, al confine con il Laos e più precisamente tra la città di Sainyabuli e il distretto thailandese di Chaloem Phra Kiat. La scossa è stata avvertita anche a Bangkok, dove ricordiamo esserci Papa Francesco da ieri. Le case hanno tremato e i lampadari oscillato e le vibrazioni si sono sentite forti soprattutto nei piani alti dei grattacieli.
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Terremoto Thailandia: epicentro, ipocentro e danni
Questa mattina (in Thailandia era sera tardi) si è registrata una scossa di magnitudo 6.1, avvertita nella provincia di Nan, con ipocentro a 12 chilometri di profondità. Nella provincia di Nan sono state danneggiate diverse abitazioni e l’amministrazione locale ha decretato la chiusura delle scuole. Stando a quanto ha riportato il Dipartimento meteorologico thailandese, ci sono state oltre cento scosse, in aggiunta a quelle di maggiore intensità.
Per quanto riguarda i danni, oltre alle abitazioni più povere del distretto di Nan, si rileva anche una crepa nel tetto di una sala di un tempio, sempre nella provincia di Nan, la cui costruzione risale a 5 secoli fa.
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Papa Francesco in Thailandia
Nella giornata di oggi Papa Francesco incontrerà le autorità thailandesi, in primis il primo ministro del Paese, per poi recarsi presso il tempio buddista dove incontrerà il patriarca supremo dei buddisti thailandesi. Nella giornata di ieri, il Papa ha parlato di quella forza morale e interiore che le persone devono avere dopo essere cadute, anche per abbattere la pigrizia mentale e impegnarsi nella vita quotidiana. Un discorso che assume ancora più significati rilevanti dopo il terremoto che ha messo nel panico l’area tra la Thailandia e il Laos.