Un incendio è divampato in un sottotetto a Milano, nella zona Navigli nella notte di venerdì 22 novembre 2019. Erano le ore 3.30 quando è divampato il rogo e la coppia, che in quel momento dormiva, è stata colta di sorpresa e non ce l’ha fatta ad evitare il peggio. Stando alle prime analisi, il decesso dei due è stato causato dal fumo e dalle ustioni sul corpo.
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Incendio Milano oggi 22 novembre 2019: la ricostruzione dei fatti
Lui aveva 29 anni, originario di Aullo, Massa Carrara, laureato da poco tempo in Giurisprudenza, era in Lombardia per lavoro. Lei 27 anni, di Milano, psicologa. Entrambi accomunati dalla passione dell’associazionismo. Con loro c’era anche una terza persona, parente della ragazza, che si è salvata senza la necessità di cure mediche. Il luogo dell’incendio era una palazzina di due piani che si trova in Alzaia Naviglio Grande, al civico 156.
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Stando alle prime ricostruzioni l’incendio è scoppiato nell’area della porta d’ingresso, molto probabilmente a causa di un cortocircuito del quadro elettrico. L’uomo non è riuscito a restare vigile e ha subito perso i sensi, mentre la ragazza ha tentato la fuga, senza riuscirci. Le sue urla sono però giunte a un altro appartamento, dove abitava la zia della ragazza, che prima ha tentato invano di liberare i due ragazzi aiutata da un’altra parente, e poi ha chiamato i soccorsi. La ragazza, vista l’impossibilità a uscire, si è rifugiata in bagno dove ha continuato a tentare di spegnere l’incendio, ma purtroppo anche lei ha perso la vita.
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Incendio Milano: un cortocircuito la causa
Nella struttura sono stati effettuati alcuni sopralluoghi, ultimo dei quali alle 11.30 di questa mattina. Stando ai primi accertamenti, sembra confermata la tesi del cortocircuito al quadro elettrico: esclusa dunque l’ipotesi di un incendio doloso.