La particolarità dell’Uruguay è che, seppur conti poco più di tre milioni di abitanti, riesce a dare al mondo del calcio numerosi protagonisti di grande livello. Basti pensare, ad esempio, a Luis Suarez ed Edinson Cavani, senza dimenticarsi di tanti altri giocatori passati o attualmente presenti nella nostra Serie A e non solo. In casa Real Madrid, nonostante un centrocampo stellare e tra i più forti al mondo, Federico Valverde sta scalando le gerarchie mettendo Zinedine Zidane in condizione di affidarsi a lui sempre in più occasioni.
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Federico Valverde prova a prendersi il Real Madrid
Classe 1998 e nativo della capitale Montevideo, Valverde è un centrocampista moderno che fa del dinamismo la sua qualità migliore. Il Real lo ha pescato dal Peñarol, acquistandolo nell’estate 2016 e parcheggiandolo per una stagione al Castilla. L’anno successivo la prima esperienza in Liga, trascorsa con addosso la maglia del Deportivo La Coruña, dove è riuscito a trovare spazio con un certa continuità sino a totalizzare venticinque presenze fra campionato e Copa del Rey.
Dallo scorso anno è tornato alla “base”, dove è stato principalmente impiegato come centrocampista di scorta, vista la presenza nei ruoli di titolari di giocatori del calibro di Casemiro, Modric e Kroos. In questa stagione, però, sembra che Valverde possa ritagliarsi più spazio dal primo minuto. Infatti dallo scorso 22 settembre ad oggi è sceso in campo dieci volte su dodici partite fra Liga e Champions, otto delle quali da titolare. Nelle ultime due sfide di campionato, ha peraltro trovato i suoi primi due gol in maglia blanca.
In un Real Madrid in perenne trasformazione e rifondazione dopo i successi ottenuti tra il 2014 e il 2018, Valverde rientra nella ristretta cerchia di quei giocatori che potrebbero far parte, in pianta stabile, dell’undici titolare dei prossimi anni. Inoltre, le sue qualità di todocampista lo stanno portando alla ribalta anche in Nazionale, dove è diventato titolare anche nelle formazioni del CT Tabarez.
I prossimi mesi saranno fondamentali per la sua definitiva consacrazione che in molti aspettano fin da quando non militava ancora in Europa. Zidane nel frattempo se lo coccola e i tre titolari della mediana devono cominciare a guardarsi le spalle dall’ennesimo uruguaiano a caccia di conquiste nel Vecchio Continente.