Domenica 24 novembre 2019 In quel di Chicago, Illinois, è andata in scena l’edizione annuale di Survivor Series, storico PPV targato WWE. L’edizione 2019 – a differenza delle altre – è la prima a estendere la “lotta fra brand” anche allo show giallo di NXT, cosa mai prima successa. Quattro i titoli in palio (Titolo NXT, Titolo NXT Cruiserweight, Titolo WWE e Titolo Universale), 10 i match in programma per la serata (3 fissati nel pre-show e 7 sulla card principale), 3 dei quali interbrand. Di seguito, ecco tutti i risultati maturati all’AllState Arena di Chicago.
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I risultati del Pre-Show
È la 10 Team Battle Royale, primo match interbrand della serata, ad aprire la lunga notte delle Survivor Series: The Original Club vs The Revival vs The Forgotten Sons vs Dolph Ziggler & Bobby Roode vs The Street Profits vs Curt Hawkins & Zack Ryder vs Breezango vs Lucha House Party vs Imperium vs Heavy Machinery. Dopo circa 8 minuti di grande confusione, è il Team composto da Ziggler e Roode a trionfare – eliminando per ultimi gli Street Profits – portando così il primo punto al proprio roster, SmackDown.
Il secondo match del Pre-Show o Kick-Off, a seconda di come si voglia chiamarlo, è il Triple Threat Match valido per il Titolo NXT Cruiserweight, che vede contrapporre Lio Rush, campione in carica, ad Akira Tozawa, rappresentante di Raw, e a Kalisto, rappresentante dello show blu. Dopo un minutaggio quasi analogo al match precedente, la contesa si chiude col mantenimento del titolo da parte di Lio Rush, trionfo che porta anche il primo punto in casa NXT.
Infine, a chiudere la fase antecedente allo show in sé, è un altro Triple Threat Match, ma stavolta di Coppia: The New Day vs The Undisputed Era vs Vicking Raiders. A differenza di quelle che erano le aspettative pre-match, a portare a casa la vittoria – e il conseguente punto per il proprio roster – sono Erik e Ivar che, grazie alla loro mossa di chiusura – la Vicking Experience – hanno ottenuto il pin vincente su Bobby Fish. Il punto della gara va a RAW. Perfetto equilibrio, dunque, fra i 3 brand in questi primi 3 match in quel di Survivor Series.
Survivor Series, la card principale dell’evento
Archiviato il kick-off di due ore, il “vero” Survivor Series apre intorno all’1 di notte italiana, e lo fa con uno dei match più atteso e forse più ben costruito, il 5 vs 5 vs 5 match femminile a eliminazione, primo match interbrand della card vera e propria: Team SmackDown (Sasha Banks, Nikki Cross, Carmella, Dana Brooke e Lacey Evans) vs Team Raw (Charlotte Flair, Natalya, Asuka, Kairi Sanè e Sarah Logan) vs Team NXT (Rhea Ripley, Candice LaRae, Toni Storm, Bianca Belair e Io Shirai). Alla fine della fiera e dopo 28 minuti di scontro, approfittando sia dei momenti di distrazione del match, sia dei piccoli disguidi fra gli altri due Team, Rhea Ripley – in seguito a una sorta di PowerBomb – ottiene il 3 vincente su Sasha Banks, portando NXT a quota 2 punti. Subito dopo, è il momento di uno dei migliori match della serata, il Triple Threat Match fra i campioni secondari dei tre roster: Aj Styles vs Shinsuke Nakamura (accompagnato da Sami Zayn) vs Roderick Strong. Circa 17 minuti di spettacolo puro fra 3 atleti di livello indiscusso; ma proprio quando Styles – in seguito alla Phenomenal Forearm – è sul punto di chiudere, Roderick Strong fa il suo ritorno sul ring, scaraventando fuori dal quadrato il fenomenale e schienando un’ormai stanchissimo Nakamura. NXT va sul 3 a 1 nei confronti sia di SmackDown che di Raw.
Con lo spettacolo delle Survivor Series ormai nel vivo dell’azione tocca poi ai due Single Match seguenti, rispettivamente validi per l’NXT Championship e per il Titolo Universale di SmackDown, mantenere alto l’interesse per l’azione sul ring: nel primo, sono Adam Cole e Pete Dunne a sfidarsi; nel secondo, il Fiend Bray Wyatt se la vedrà col suo ex membro della “Family“, Daniel Bryan. Sia col primo che col secondo match, si è andato incontro a due contese belle e buone, che si sono entrambe concluse con la vittoria dei rispettivi detentori del titolo, Adam Cole e il Fiend Bray Wyatt, per l’appunto. L’unica pecca di queste due sfide può essere trovata nella mancanza di momenti in cui si è veramente pensato che i titoli fossero realmente in pericolo: è mancata un po’ di imprevedibilità per dirla in parole povere.
Si è passato al match più lungo e più importante della serata di Survivor Series, il 5 vs 5 vs 5 match maschile a eliminazione: Team Raw (Seth Rollins, Randy Orton, Ricochet, Drew McIntyre e Kevin Owens) vs Team SmackDown (Roman Reigns, Baron Corbin, Shorty G, Braun Strowman e Mustafa Ali) vs Team NXT (Tommaso Ciampa, Walter, Keith Lee, Damian Priest e Matt Riddle). Anche qui – com’è giusto che sia – le fasi concitate sono state molte. Dopo la serie di eliminazioni, Roman Reigns (SmackDown), Seth Rollins (Raw) e Keith Lee (NXT) erano gli unici superstiti dei 15 partecipanti di avvio match: Lee riesce a far fuori Rollins, ma in conclusione è Roman Reigns – e conseguentemente il Team SmackDown – a guadagnare la vittoria. SmackDown va a quota 2.
Finale prevedibile nel match tra Lesnar e Rey Misterio
Nel No Holds Barred Single Match per il Titolo WWE di Raw, invece, a nulla è servito l’aiuto di Dominic a favore del padre, Rey Mysterio, il quale si è comunque dovuto chinare – dopo un breve ma intenso match – alla forza e alla predominanza senza eguali di Brock Lesnar, che – accompagnato sempre da Paul Heyman – ha dunque abbandonato il palazzetto con cintura ancora ben salda fra le sue letali mani. Il momento della doppia Frog Splash rimane comunque uno dei belli in serata.
A chiudere la serata è infine il Triple Threat match femminile tra Bayley, Becky Lynch e Shayna Baszler, con quest’ultima che – sottomettendo Bayley, campionessa di SmackDown – ottiene la vittoria, garantendo il primato alla sua squadra.
A trionfare in quest’edizione 2019 delle Survivor Series è dunque il Team NXT grazie alle 4 vittorie ottenute, segue SmackDown con 2 e chiude Raw con 1 sola vittoria; mentre nessun titolo, fra i 4 in palio, ha cambiato possessore.
Si conclude così un’altra edizione di Survivor Series.