Era ritenuto un buon candidato ma poi è arrivata la notizia: Il Traditore è fuori dai giochi e non concorrerà agli Oscar 2020. Ecco le motivazioni di tale decisione.
Perché Il traditore è fuori dai giochi
Il film di Marco Bellocchio – Il traditore – con Pierfrancesco Favino aveva tutte le carte in regola per concorrere agli Oscar 2020, un bel traguardo per un film interamente italiano. Purtroppo però, le speranze sono svanite non appena l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha pubblicato la lista delle dieci pellicole tra cui verranno scelte quelle che otterranno la candidatura. Il nome de Il traditore non c’era e Bellocchio ha perso la sua occasione di vincere la tanto ambita statuetta.
Sono stati gli stessi componenti dell’Accademia ad aver escluso il film dalla lista, negando alla produzione italiana la possibilità di andare a Los Angeles. Come già immaginato, vi sono rientrati invece Parasite e Dolor y gloria. La scelta è stata comunque dura – hanno dichiarato i membri dell’Academy – in quanto su tutti i film che hanno dovuto esaminare, molti si meritavano un posto nella top ten. Dovendo però giungere ad una decisione, hanno decretato che Il traditore non rientra nella categoria miglior film.
La trama de Il traditore
Per chi si fosse perso il film, ripercorriamo insieme la trama. Siamo in Sicilia, precisamente nel primo decennio degli anni ’80, e Tommaso Buscetta è un boss mafioso la cui famiglia è in contrasto da tempo con quella di altri personaggi mafiosi. Quando decide di allontanarsi e trasferirsi in Brasile, coloro che sono rimasti in Italia fanno pagare le conseguenze ai suoi cari.
Credendosi ormai spacciato, Buscetta decide di allearsi con la giustizia e collaborare con Falcone. Da qua il nome de “Il traditore”, in quanto l’uomo ha deciso di tradire la mafia pentendosi e confessando i nomi dei colpevoli.
Un pezzo di storia italiana, il film ha riscosso comunque un successo enorme, grazie anche al contributo di Pierfrancesco Favino. Ricordiamo infine che gli Oscar 2020 si svolgeranno a febbraio e non ci resta che attendere ancora qualche mese per scoprire chi si aggiudicherà il titolo di miglior film dell’anno sapendo già che l’Italia non sarà rappresentata.