Calendario saldi invernali 2020: quando iniziano e cosa sapere
Dopo le festività natalizie, i saldi invernali sono uno dei momenti più attesi dagli italiani. Quest’anno inizieranno in concomitanza con le feste, prima dell’Epifania. Mancano dunque solo pochi giorni prima dei grandi sconti, ecco quando inizieranno e fino a quando proseguiranno, regione per regione.
Saldi invernali: quando inizieranno
I saldi invernali si svolgono solitamente nel mese di gennaio in ogni Regione d’Italia, con date d’inizio però differenti. Quest’anno il via ai grandi sconti verrà anticipato rispetto al passato, mentre gli italiani saranno ancora impegnati nei festeggiamenti – tra il 4 e il 5 gennaio 2020 – tutti i negozianti italiani daranno il via al periodo dei saldi invernali.
Il lasso di tempo in cui si svolgono i saldi è della durata di circa due mesi, ma in questo caso la data di conclusione sarà a discrezione di ogniRregione. Questo periodo si concluderà a febbraio in Trentino Alto-Adige, Lazio e Liguria (in cui i saldi saranno i più brevi dell’Italia) e proseguirà fino a marzo in tutte le altre Regioni italiane. Il Friuli Venezia Giulia e la Valle d’Aosta battono i record ed i loro negozi faranno gli sconti fino al 31 marzo 2020.
Le Regioni in cui i saldi invernali dureranno meno
Le Regioni italiane in cui i saldi dureranno meno sono – oltre al Lazio, alla Liguria e al Trentino Alto-Adige – il Piemonte (18 febbraio), la Puglia e il Veneto (28 febbraio). In tutte le altre, gli sconti invernali proseguiranno almeno fino a marzo.
Le regole che i negozianti dovranno seguire
Per norma, i negozi dovranno applicare alcune regole affinché i loro saldi invernali vengano ritenuti corretti. Innanzitutto dovranno adibire una zona a parte dello store dedicata agli articoli scontati, i quali dovranno essere ben visibili e riconoscibili. Inoltre – al fine di evitare imbrogli – i prezzi di partenza dovranno chiaramente risultare sul cartellino ed i prodotti in saldo non dovranno essere troppo datati ma al massimo di qualche collezione precedente rispetto alla nuova esposta.