Pensioni ultime notizie: Conte verso l’annullamento di Quota 100?
Pensioni ultime notizie: Conte verso l’annullamento di Quota 100?
Pensioni ultime notizie: potrebbero esserci delle novità importanti a partire da giugno 2021. Infatti, proprio a decorrere dalla seconda metà di quest’anno, potrebbero esserci nuove relative al mondo pensionistico, con particolare riferimento ai pensionamenti, oltre che agli ammortizzatori sociali e alle politiche per il lavoro. Questo è quanto è trapelato dalle parole della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Potrebbe dunque esserci una riforma pensioni entro giugno 2021? O più semplicemente, da giugno 2021 in poi, si comincerà a delineare il quadro della riforma pensioni che prenderà corpo a partire dal 1° gennaio 2022, ovvero il day after della fine di Quota 100.
Pensioni ultime notizie: novità in arrivo da giugno 2021?
Quali saranno queste novità che prenderanno quota a partire da giugno 2021? Si parte dalla volontà di estendere l’Ape sociale ad alcune precise categorie di lavoratori, più precisamente quelle più danneggiate al rischio Covid a causa dell’esposizione al pubblico. A ogni modo, questi lavoratori potrebbero giovare di un pensionamento anticipato a 63 anni.
Capitolo Quota 100: com’è ben noto, la misura di pensionamento anticipato introdotta il 1° gennaio 2019, terminerà il 31 dicembre 2021. A partire dal 2022, qualora non si facesse nulla, si andrebbe a creare uno scalone di cinque anni per l’accesso al pensionamento. Possibile dunque l’istituzione di misure in nome della flessibilità. A sostituire Quota 100 potrebbe esserci Quota 102, ipotesi di cui ormai si parla da giorni, che andrebbe ad aumentare il requisito anagrafico di 2 anni (si potrebbe andare in pensione, quindi, con 64 anni di età e 38 anni di contributi), ma con penalizzazioni previste (un taglio del 2,8-3% per ogni anno di uscita anticipata, o l’applicazione del metodo interamente contributivo, sempre per ogni anno di anticipo).
Le carte in tavola potrebbero cambiare con un eventuale rimpasto di governo e la sostituzione della ministra Catalfo? Sembrerebbe di no: le intenzioni del governo, che sarà sempre presieduto da Giuseppe Conte, sono ben note da tempo ormai e sembrano andare tutte nella stessa direzione. Non si graverà più sulla spesa pensionistica, ma si punterà su una flessibilità ragionata e, soprattutto, sostenibile.