Saturimetro gratis in farmacia: come averlo e guida lettura valori
Come avere il saturimetro gratis in farmacia e soprattutto a cosa serve e come funziona quest’oggetto che ricordiamo essere un dispositivo medico? Il saturimetro è uno strumento che serve per misurare il livello di ossigeno nel sangue: questo monitoraggio ne rileva la saturazione. È possibile acquistare un buon saturimetro anche online, con prezzi che partono da 30 euro e arrivano a 50 euro. Il saturimetro è salito nelle ricerche degli utenti sui motori da quando è comparso il Covid: la misurazione dell’ossigeno nel sangue, infatti, è uno dei parametri fondamentali per valutare le proprie condizioni di salute. Fondamentale è che questo livello, infatti, non scenda sotto una specifica soglia.
Come avere il saturimetro gratis in farmacia
A partire da lunedì 11 gennaio saranno distribuiti gratuitamente nelle farmacie 30 mila saturimetri. Questi dispositivi serviranno ai cittadini con patologie respiratorie e a nuclei familiari in cui si trovano componenti con queste problematiche. Uno degli ideatori di questa iniziativa è Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia e membro del Comitato tecnico scientifico. Un progetto, spiega, che “nasce dall’esigenza di far conoscere questo dispositivo, che serve a misurare il grado di ossigenazione del sangue e che può essere un alleato prezioso per prevenire le complicanze gravi da Covid”. Il saturimetro, per Richeldi, dovrebbe essere tenuto in casa come un secondo termometro, ma purtroppo al momento è un dispositivo ancora poco conosciuto.
Saranno i farmacisti a decidere a chi distribuire questi dispositivi, conoscendo i soggetti e le famiglie a cui serve di più. Ovviamente il target preferito è rappresentato dalle persone con problemi e patologie respiratorie, che potrebbero soffrire in misura maggiore di una eventuale infezione da Covid-19.
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Come funziona il saturimetro e come si leggono i valori
Come abbiamo scritto in precedenza, il saturimetro serve a monitorare il livello di saturazione di ossigeno nell’emoglobina che si trova nel sangue arterioso e a misurare la frequenza cardiaca. Per avviare il dispositivo è necessario applicare il dispositivo sull’indice, come fosse una piccola pinza, e quindi accenderlo. A questo punto usciranno dei valori: il primo riguarda la frequenza cardiaca, mentre il secondo indica il livello di ossigeno nel sangue. Quest’ultimo è quello da tenere maggiormente sotto controllo. Se i valori sono dal 95% in su, allora sono valori normali. Dal 91% al 94%, invece, si registra una lieve ipossiemia (ovvero, una quantità ridotta di ossigeno nel sangue). Se i valori sono compresi tra l’86% e il 90%, allora si è di fronte a una ipossiemia moderata. Infine, se il livello di ossigeno nel sangue è pari o inferiore all’85%, siamo davanti a una grave ipossiemia, con probabile crisi respiratoria.
Richeldi spiega che se il valore segnalato è inferiore al 92%, allora andrà subito avvisato il medico, che potrebbe richiedere il ricovero.