Deficit USA: in California si intaccano i fondi sanitari

Candidato democratico alle elezioni americane Barack Obama

Deficit USA: in California si intaccano i fondi sanitari

[ad]Sul Corriere di oggi si legge questo articolo “La sfida Obama-Schwarzenegger“: il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, ha proposto di tagliare gli stipendi degli infermieri che forniscono visite mediche a domicilio dei malati più gravi. Il governatore sostiene che questo servirà per evitare un ennesimo buco di bilancio federale della California, a rischio bancarotta. I sindacati locali insorgono e denunciano il fatto al Presidente Barack Obama, il quale minaccia il governatore californiano di non erogare alcun fondo governativo, pari a $7MLD. Questi fondi sono infatti condizionati al non taglio degli stipendi, secondo quanto sostiene Obama. Qui il documento ufficiale del governo della California sui sussidi ai disoccupati.

 

Mac Taylor, analista del governo californiano afferma che la California abbia un buco di bilancio pari a $23MLD. Sempre il Corriere scrive nel suo articolo che il precedente deficit ammontava a $43MLD, dimezzati grazie all’aumento della pressione fiscale e delle spese relative ai servizi sociali.

Sul New York Times si può approfondire la vicenda in corso: si legge

“The system for helping Americans in need is very fragmented, and it confuses everyone,” said Theda Skocpol, a political scientist at Harvard. “Some people are covered and some people are not, even though they look like they’re in very similar circumstances.”

A detta del NYT, il Presidente Obama ha sì fornito una direttiva di massima da attuare nel settore sociale/sanitario, ma i singoli stati possono rifiutarsi di approvare il consiglio governativo.

Un dato interessante emerge quando si analizzano le fasce più deboli USA (in netta crescita negli ultimi anni)

“Families receive aid, or do not, in contrasting ways. Sheila Zedlewski of the Urban Institute examined usage of food stamps, health insurance and child care among a representative group of low-income families. About a third got no help, a third enrolled in one program, and just 5 percent enrolled in all three.

Nationwide, about two-thirds of people eligible for food stamps receive them. But just 21 percent of poor children get cash welfare; 30 percent of eligible households get subsidized housing; and 44 percent of the unemployed get jobless benefits.”

 

Emerge quindi una situazione piuttosto preoccupante per la porzione di società statunitense maggiormente esposta alla crisi ed ai tagli sociali, ovvero i più poveri. Se è vero, come sostiene il NYT, che i servizi sociali siano potenzialmente attivi, il 66% riceve gli aiuti, ma soltanto il 21% dei bambini poveri riceve aiuti economici ed il 44% dei disoccupati il sussidio.

Sulle pagine del NYT si può liberamente consultare una mappa interattiva di come i singoli stati ricevano ed utilizzino i sussidi sociali, con relativa tabella esplicativa.

Segnaliamo qui il dato medio USA:

 

% bambini poveri coperti dai sussidi % bambini/famiglie povere che ricevono sussidio
% di disoccupatiche riceve sussidio
% di famiglieche riceve sussidi % di cittadiniche riceve food stamp % di cittadiniprivi di assicurazioneche riceve sussidi
 73% 21%  44%  30%  67%  41%