Reddito di cittadinanza 2021: importo inferiore a febbraio, ecco per chi
Reddito di cittadinanza 2021: importo inferiore a febbraio, ecco per chi
Il Reddito di cittadinanza potrebbe avere un importo inferiore rispetto al solito per alcuni beneficiari a febbraio 2021. Per quale motivo potrebbe cambiare la consistenza dell’assegno del sussidio? C’entra la comunicazione del nuovo Isee del nucleo familiare richiedente.
Reddito di cittadinanza: importo diverso a febbraio 2021?
L’importo della rata di febbraio 2021 del Reddito di cittadinanza potrebbe essere inferiore rispetto al solito per alcuni beneficiari. Invece, per altri beneficiari l’assegno del sussidio potrebbe rivelarsi più “pesante” rispetto a quello percepito fino a gennaio. Cosa è successo? Il motivo dell’eventuale cambiamento è presto spiegato. Con l’inizio dell’anno nuovo, chi prende l’RdC deve inoltrare la propria certificazione Isee aggiornata: in pratica, entro la fine di ogni gennaio bisogna inviare all’Inps l’indicatore della situazione economica del nucleo familiare richiedente più recente.
L’Isee ordinario si riferisce a due anni prima, quindi, l’Isee 2021 si riferisce alla situazione economica del 2019. Chiaramente chi percepisce il Reddito di cittadinanza, in fase di richiesta del sussidio, ha presentato l’Isee 2018. Se nell’anno successivo redditi, patrimoni, prestazioni sociali hanno modificato il valore dell’Isee, l’importo dell’RdC sarà riparametrato in base a tale variazione. Insomma, si potrebbe avere un Isee più alto o più basso rispetto a quello che ha portato a determinare l’assegno ai tempi della domanda: per questo l’importo varia, a seconda dei casi, al rialzo o al ribasso.
Quando verrà pagato a febbraio 2021?
Detto ciò, i beneficiari dell’RdC hanno anche la possibilità di presentare l’Isee corrente che rispecchia in modo più fedele la propria situazione economica visto che si riferisce ai 6 mesi precedenti (e non a due anni prima): in questo caso, però, la comunicazione dell’Isee aggiornato all’Inps va effettuata due volte all’anno (e non una sola come per l’Isee ordinario), pena la sospensione (non la revoca) del sussidio fino all’avvenuto invio del documento.
Anche per chi rinnova il Reddito di cittadinanza per altre 18 mensilità vale lo stesso meccanismo. Chi ha rinnovato il sussidio riceve la prima rata della seconda tranche di assegni intorno a metà mese, insieme a chi ha fatto la richiesta per la prima volta in assoluto. Dunque, per questi beneficiari l’accredito è previsto per giorno 15 febbraio 2021. L’accredito per chi riceve la rata ordinaria è previsto giorno 26 febbraio 2021, visto che il 27 – data consueta per il pagamento – cade di sabato.
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