Governo ultime notizie: data giuramento e iter di formazione

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Governo ultime notizie: data giuramento e iter di formazione

Governo ultime notizie: il Presidente del Consiglio incaricato Draghi ha terminato il primo giro di consultazioni con i partiti nella giornata di sabato. Incassato il via libera da Lega e Movimento 5 stelle, proseguirà i colloqui in vista della formazione del suo esecutivo fino al tardo pomeriggio di martedì: spazio ai sindacati e ad un veloce aggiornamento con le forze politiche. Successivamente salirà al Quirinale per sciogliere la riserva. Entro la fine della settimana, l’ex Presidente della BCE dovrebbe ottenere la fiducia del Parlamento. Le tempistiche dell’insediamento.

Governo ultime notizie: Draghi al secondo giro di consultazioni

Governo ultime notizie: il primo giro di consultazioni si è concluso nella giornata di sabato 6 febbraio 2021; il Presidente del Consiglio incaricato Draghi si appresta a battezzare un esecutivo con un’ampia, molto ampia, maggioranza parlamentare. L’ex Presidente della BCE sembra poter contare, in pratica, sul sostegno di tutte le forze politiche eccezion fatta per Fratelli d’Italia (che comunque ha preannunciato un’opera di opposizione “responsabile”).

Dopo la pausa di “decantazione” domenicale, oggi, lunedì 8 febbraio, Draghi incontra le parti sociali, in sostanza, i sindacati confederati. Domani, martedì 9 febbraio, il giorno decisivo per la formazione del suo esecutivo di “larghe intese”. Infatti, dopo un veloce aggiornamento con i partiti, l’ex Presidente della BCE potrebbe già salire al Colle per sciogliere la riserva sull’incarico, quindi, fornire al Capo dello Stato una bozza, a quanto pare abbastanza definitiva, sulla squadra dei suoi ministri.

Le tempistiche del giuramento e della fiducia

Governo ultime notizie: d’altra parte, lo scioglimento della riserva potrebbe slittare di qualche ora. In tal caso, Draghi comunicherebbe al Presidente della Repubblica di accettare formalmente l’incarico mercoledì pomeriggio o giovedì mattina. Si terrebbe subito dopo il giuramento del nuovo Presidente del Consiglio e dei suoi ministri nel Salone delle Feste del Quirinale.

Se alla fine fossero rispettate queste tempistiche, la crisi di governo – iniziata con le dimissioni di Conte del 26 gennaio – sarebbe durata poco più di due settimane, una delle più brevi della storia italiana (in media, serve un mese per risolvere lo stallo). Detto ciò, l’esecutivo Draghi potrebbe andare in Parlamento per sottoporsi al voto di fiducia già venerdì o, al massimo, lunedì 15 febbraio.

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