Ultimi sondaggi Noto: elettori Lega, M5S e Fdi diffidenti verso Draghi
Un italiano su due benedice la decisione di Mattarella di conferire l’incarico a Mario Draghi. È quanto emerge dagli ultimi sondaggi Noto per Porta a Porta. I più favorevoli all’iniziativa presa dal capo dello Stato sono gli elettori Pd (81%) e quelli di Forza Italia (89%). Un quarto degli italiani avrebbe preferito uno scioglimento delle Camere per andare al voto. Uno scenario, quest’ultimo, accarezzato soprattutto dagli elettori di Lega (59%) e Fratelli d’Italia (54%). Il 14%, infine, ritiene che sarebbe stato meglio dare l’incarico ad un’altra persona. Questa dichiarazione raccoglie ampi consensi tra la base dei Cinque Stelle (35%).
Durante il primo giro di consultazioni, Lega e Movimento 5 Stelle hanno aperto ad un esecutivo Draghi mentre Fratelli d’Italia si è posizionata su un no deciso. Ma cosa ne pensano i rispettivi elettorati? Secondo la maggioranza relativa degli elettori pentastellati (43%) il Movimento non dovrebbe dare l’appoggio ad un governo presieduto da Draghi. Percentuali simili si riscontrano nell’elettorato leghista (45% i no) mentre sono maggioranza tra chi vota Fdi (55%).
Ultimi sondaggi Noto: chi deve appoggiare il governo Draghi?
Ma allora quale maggioranza dovrebbe appoggiare il governo guidato dall’ex presidente della Bce? Per il 40% degli italiani “tutti i partiti presenti alle Camere”, per il 14% la stessa maggioranza che sosteneva il Conte bis con l’astensione del centrodestra, per il 14% la stessa maggioranza del precedente governo con l’ingresso di Forza Italia e per l’11% la stessa maggioranza del Conte bis. Il 21% non si esprime. Gran parte degli elettori Pd, Lega e Forza Italia propendono per il primo scenario mentre chi vota M5S è diviso in quattro correnti di pensiero.
Nonostante le divisioni tra e nei partiti, il 54% degli italiani è convinto che alla fine Draghi riuscirà a formare il nuovo governo.
Ultimi sondaggi Noto: le intenzioni di voto
Noto ha infine rilevato le intenzioni di voto. La Lega è data al 24%, seguita dal Pd al 19% e Fdi al 16,5%. Il M5S è dato al 14%, Forza Italia al 7%, Azione e Italia Viva tutte e due al 3%, La Sinistra e Cambiamo appaiate al 2%, Verdi e Noi Con l’Italia entrambi all’1,5%. Chiude +Europa all’1%.
Noto ha ipotizzato poi altri due scenari di voto. Il primo con il partito di Conte che raccoglierebbe il 15% dei consensi, togliendo però voti a Pd (calo al 15%) e M5S (crollo al 10%). La lista contiana porterebbe alla coalizione 3 punti di consenso in più ma non basterebbero per superare il centrodestra che raccoglierebbe comunque quasi il 50% dei consensi. Il secondo scenario prevede Conte alla guida del M5S. In questo caso i Cinque Stelle diventerebbero seconda forza del Paese (20%) superando il Pd (18%). La coalizione giallo rossa però incasserebbe il 40%, un punto di consenso in meno rispetto al primo scenario. Anche qui, il centrodestra risulterebbe vincente.
Ultimi sondaggi Noto: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 4 febbraio. Campione casuale, quindi probabilistico, su popolazione adulta disaggregata per residenza, sesso ed età. Intervistati: Mille. Rispondenti in % 93. Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia disaggregata per residenza, sesso ed età in relazione ai valori dell’ultimo censimento ISTAT . Margine di errore +- 3%. Metodo raccolta delle informazioni: Cawi e tempo reale.
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