Sondaggi elettorali SWG, in grande crescita tutto il centrodestra
Sondaggi elettorali SWG, in grande crescita tutto il centrodestra
Cominciano a farsi vedere in modo netto gli effetti della crisi di governo e del suo esito sui sondaggi elettorali.
È il centrodestra ad approfittarne, più per la delusione degli elettori dell’ex maggioranza che per un vero e proprio aumento dei consensi per questa coalizione.
Aumenta non a caso l’astensione, del 2%.
Ma tra i partiti è la Lega quella che mette a segno l’incremento maggiore, del 0,7%, che consente al partito di Salvini di arrivare al 24%. Su anche Fratelli d’Italia, del 0,6%. È ora al 16,5%. Lo stesso aumento che interessa Forza Italia, che arriva al 6,4%.
Nel complesso il centrodestra avanza dell’1,9%.
Al contrario è in netto calo il PD, che scende al 19%, un valore simile a quello, molto deludente, delle elezioni del 2018. Giù, di mezzo punto, anche il Movimento 5 Stelle, ora al 15,8%.
Sinistra Italiana e MdP perdono invece il 0,3%, scendendo al 3,7%. Italia Viva, che lascia sul terreno un decimale, è al 3,1%.
Guadagna invece quattro decimali, tornando al 4%, Azione, mentre +Europa arretra del 0,2% all’1,9% e i Verdi del 0,4%.
Nel complesso secondo i sondaggi elettorali di SWG gli italiani preferiscono un governo Draghi a un Conte Ter, 42% a 37%, anche se sono soprattutto gli elettori del centrodestra a prediligere l’ex governatore della BCE.
L’85% dei pentastellati e il 65% dei democratici avrebbero voluto un terzo incarico per Conte.
Anche tra Draghi e le elezioni è il primo a prevalere. con margine ancora più ampio, 50% a 32%. Nonostante il 70% dei leghisti e il 65% degli elettori di Fratelli d’Italia avrebbero voluto andare a elezioni. Spaccati i pentastellati.
Sondaggi elettorali SWG, pentastellati i più arrabbiati per l’incarico a Draghi
E sono proprio gli elettori del Movimento 5 Stelle secondo i sondaggi elettorali di SWG a essere non solo disorientati ma anche arrabbiati.
La rabbia è la reazione più comune tra gli italiani, caratterizza il 51% degli elettori, ma in particolare il 65% dei pentastellati.
Per il 42% prevale l’incertezza, per il 32% la rassegnazione, e per il 28% addirittura la tristezza, se non l’angoscia, per il 13%. Solo il 12% si dice speranzoso.
Non c’è tra l’altro un chiaro vincitore della crisi. Per il 32% non ha vinto nessuno, per il 20% Draghi stesso, per il 17% Mattarella e solo per il 16% Renzi.
Tra i perdenti però in testa vi sono il Movimento 5 Stelle e Conte, con il 30% e il 27%
Secondo gli stessi sondaggi elettorali però metà degli elettori pensa che quello di Draghi sarà un governo efficace.
Oltre al 73% dei democratici anche il 56% degli elettori di Fratelli d’Italia, forse un po’ a sorpresa, pensa la stessa cosa. Tra i leghisti prevalgono gli scettici, che sono la maggioranza assoluta dei pentastellati
I sondaggi elettorali di SWG sono stati realizzati tra il 3 e il 5 febbraio su 800 soggetti con metodi CATI-CAMI-CAWI, tra il 3 e l’8 e su 1200 soggetti nel caso delle intenzioni di voto.
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