Governo ultime notizie: priorità Draghi, quali sono i punti fondamentali
Governo ultime notizie: priorità Draghi, quali sono i punti fondamentali
Governo ultime notizie: manca ormai pochissimo all’insediamento del nuovo Presidente del Consiglio e dei suoi ministri. Negli ultimi giorni si sono accumulate diverse informazioni sul programma che Mario Draghi vorrebbe portare avanti.
Governo ultime notizie: Parola Chiave “Recovery Plan”
Governo ultime notizie: le priorità del prossimo esecutivo Draghi saranno le riforme della Pubblica Amministrazione, del Fisco e della Giustizia, in generale, l’ex Presidente della BCE punterà a velocizzare la campagna vaccinale, a far ripartire la scuola, a rilanciare l’occupazione e l’economia nazionale nel suo complesso senza però rinunciare, almeno non da subito, alle misure emergenziali che in questo momento stanno permettendo agli italiani di andare avanti, così da preservare una coesione sociale sottile come non mai. Riassumendo: la parola chiave del programma di Mario Draghi è “Recovery Plan”, in pratica, il piano per la ricostruzione post Covid da 209 miliardi che l’Ue ha destinato all’Italia.
Sanità, Lavoro, Scuola: cosa ha in mente Draghi?
Governo ultime notizie: lavorare alle riforme di gangli nodali della gestione dello Stato, come PA, Giustizia e Fisco, appunto, sarà fondamentale all’esecutivo Draghi per “rassicurare” Bruxelles: le ingenti risorse destinate da Bruxelles all’Italia non si andranno a incagliare in voragini infruttuose, lungaggini burocratiche e meccanismi inadeguati, questo il messaggio che l’ex Presidente della BCE vuole mandare. Solo così avrà le spalle coperte per attuare il suo programma di rilancio economico del paese e di mantenimento dello status quo: insomma, spendere ma spendere bene per restituire una prospettiva ad un paese effettivamente allo stremo.
In poche parole, sussidi diretti ancora per poco, l’attenzione si sposterà sulle politiche attive per il lavoro (magari basate su ampi investimenti pubblici) Superare il meccanismo del “fondo perduto” e finanziare solo le aziende con potenziale di crescita (anche in chiave transizione ambientale). In prima battuta, però, c’è la campagna vaccinale da accelerare (con una svolta nel sistema logistico e di approvvigionamento) e la scuola da far ripartire (trovando anche il modo di non chiudere più causa Covid).
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