Sondaggi politici EMG, il 63% degli italiani ha fiducia in Draghi
Comincia con la più classica delle lune di miele il rapporto tra gli italiani e Mario Draghi. Anzi, probabilmente il grado di approvazione del presidente del Consiglio incaricato è tra i più alti della storia, a credere agli ultimi sondaggi politici di EMG, secondo cui ben il 63% degli intervistati ha fiducia in lui. Supera di molto il premier uscente Conte, che pure vede crescere il gradimento di due punti, al 41%, e tutti gli altri leader.
Tra cui Meloni, al 39%, Salvini, in aumento dell’1% al 34%, i governatori Zaia e Bonaccini, al 33% e 32%, Berlusconi, che guadagna un punto andando al 29%.
In discesa Fico e Zingaretti al 26%: Mentre ultimi, con il 13% e il 12%, sono Renzi e Crimi.
Per Crimi vi è una leggera progressione dell’1%, forse a causa della maggiore esposizione mediatica. L’altro progresso nella parte bassa della classifica è quella di Toti, che va al 25%. Fermi Speranza, al 28%, e Di Maio, al 21%.
Sondaggi politici EMG, solo gli elettori di Fratelli d’Italia non gradiscono l’incarico a Draghi
Il sostegno a Draghi appare trasversale tra la popolazione come nel Palazzo. Per il 61% è giusto appoggiare il suo governo, una percentuale che è la media del diverso consenso del premier incaricato tra i diversi elettorati.
Che secondo i sondaggi politici di EMG è altissimo, dell’84%, tra i forzisti, e tra gli elettori di Italia Viva, dell’89%. Alto, al 69% tra i democratici e tra i leghisti, tra cui il 57% appoggia il nuovo esecutivo. Mentre è più tiepido tra i pentastellati, tra cui è il 49% ad approvare la sua nascita.
Solo tra gli elettori di Fratelli d’Italia l’appoggio scende al 33%, molto al di sotto della percentuale di coloro che invece sono contrari, in linea del resto con la posizione ufficiale del partito.
Ora Draghi dovrà mettersi al lavoro. E tra le priorità per il suo governo vi dovrà essere, secondo i sondaggi politici di EMG, sicuramente il lavoro.
Che con il 69% delle preferenze è in cima alle preoccupazioni degli italiani. Persino più della sanità, seconda con il 61%.
Lontana, con il 35%, la riforma fiscale, che supera energia e ambiente al 26%. Dietro scuola e burocrazia al 21%, e poi ultime giustizia, pensioni e infrastrutture, al 18%, 12% e 10%
Questi sondaggi politici di EMG sono stati realizzati il 9 febbraio su un panel telematico di 1468 persone
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