Chi è Walter Ricciardi e perché chiede il lockdown nazionale
Cambia il governo ma la ricetta per la gestione dell’epidemia di Walter Ricciardi, consulente di punta del Ministero della Salute, rimane sostanzialmente la stessa: lockdown totale (anche se di “durata limitata”).
Con Draghi confermato Speranza alla Salute
Il passaggio di consegne tra Conte e Draghi a Palazzo Chigi non ha portato a un cambio di passo anche dalle parti del Ministro della Salute: l’ex Presidente della BCE, infatti, ha scelto di confermare Roberto Speranza alla guida di un dicastero “chiave”, soprattutto, in un momento di crisi sanitaria come quello attuale. Insieme al ministro pare destinata a rimanere sostanzialmente invariata anche la squadra di esperti che in questi mesi ha più o meno dettato la linea nella gestione della pandemia.
All’interno di questa anche il “rigorista” Walter Ricciardi. Nei suoi ultimi interventi sulla stampa, Ricciardi è tornato a chiedere un irrigidimento delle misure anti-contagio. La strategia non deve avere come obiettivo “convivere” con il virus, in pratica questo sostiene Ricciardi, ma tornare alla vita normale, un po’ come accaduto nei paesi asiatici ma anche in Australia e Nuova Zelanda. Tale obiettivo, però, si può raggiungere solo attraverso nuovi “sacrifici” e chiusure.
Walter Ricciardi e la strategia di “ritorno alla normalità”
Per tornare alla normalità, secondo Walter Ricciardi, non ci sono alternative: lockdown totale e generalizzato, anche di “breve” durata (tra le 2 e le 4 settimane), ma fondamentalmente non bisognerebbe riaprire prima di avere un’incidenza di 50 casi giornalieri su 100mila abitanti. Oltre alla serrata, la strategia del consulente del Ministero della Salute è “testare, tracciare, vaccinare a tutto spiano”. Dunque, non si può provare a “convivere” col virus: l’unica opportunità per tornare alla vita “normale” consiste nell’attuare una strategia “No Covid”.
Tale ricetta è stata proposta da Ricciardi, insieme al ministro Speranza, anche in estate ma, questa la sua versione dei fatti, tra settembre e gennaio, non ha trovato piena applicazione per la contrarietà del Presidente del Consiglio Conte e di diversi altri membri dell’esecutivo, favorevoli piuttosto a un modello di riaperture progressive. Ora, però Ricciardi è tornato alla carica, visto il trend in crescita dei nuovi casi, trainato con tutta probabilità anche dalla circolazione di temibili varianti del coronavirus. Tuttavia, a meno di sorprese, difficilmente la sua proposta incontrerà il favore della nuova maggioranza, con la Lega in testa.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it