Dall’e-Commerce ai casino on line, i settori rivoluzionati dal Covid
Dall’e-Commerce ai casino on line, i settori rivoluzionati dal Covid
All’inizio si pensava che il mondo sarebbe stato stravolto, e la vita normale sarebbe stata distrutta dall’emergenza pandemica. In particolare nel momento di panico e di seguente lockdown duro tra marzo e maggio.
Con il tempo si è capito che in realtà non vi è stata solo e tanto l’eliminazione di un modo di vivere, ma una sostituzione, un cambiamento.
Molte attività che venivano svolte “in presenza”, dal vivo, sono state spostate online.
Soprattutto per esempio nell’ambito ludico.
La chiusura forzata delle sale gioco e poi la diffidenza verso i luoghi al chiuso ha portato i giocatori a spostarsi sulla rete.
E così sono ulteriormente cresciuti gli accessi ai siti di gioco d’azzardo. Tra questi in particolare quelli dedicati ai casino online, che nei primi 11 mesi del 2020 hanno visto un incremento dei ricavi del 42,3%, per un giro d’affari complessivo di 1,06 miliardi.
E poi gli acquisti e lo shopping. Non si è trattato solo di un ulteriore aumento dell’e-commerce dei negozi e delle grandi piattaforme, che del resto viveva un boom anche prima, ma anche delle vendite fai da te, di abiti, di oggetti di cui ci si vuole liberare.
Le restrizioni legate al Covid hanno scatenato le risorse degli italiani e non solo, e la loro capacità di adattamento.
Giochi sempre più sofisticati, live e in VR
La maggiore domanda porta più concorrenza, la maggiore disponibilità di tecnologia più sofisticata porta gli operatori a incrementare i servizi, a diversificare l’offerta e renderla sempre più sofisticata. Ecco allora i siti che attirano i giocatori offrendo daily spin gratuiti, free spin, bonus di ingresso, e altre facilitazioni. Cercando anche di incrementare la sicurezza con certificazioni e tecnologie di crittografia per evitare frodi, oltre che un’assistenza tramite chat per aiutare i più timorosi e inesperti.
L’ultima frontiera è l’esperienza live, spesso ottenuta tramite l’uso della realtà virtuale, che consente quello che gli operatori del settore hanno sempre cercato, ovvero l’immersione totale. Con la creazione di un ambiente, virtuale, completamente simile a un reale casinò, con le fish, i croupier, l’arredamento e l’atmosfera, ma stando a casa propria.
Mentre i casinò veri e le varie sale slot chiaramente perdono ricavi, sperando di rifarsi quando tutta l’emergenza sarà passata.
Il danno della pandemia al settore tradizionale dei giochi
Per molti giocatori l’ora dei casino online arriverà con il tempo, ma per il momento rimangono affezionati alle modalità più tradizionali di gioco, quelli legati per esempio alle sale giochi che negli ultimi 20 anni si sono diffuse in tutta Italia.
I primi otto mesi dell’anno i ricavi del gioco pubblico si sono ridotti del 43,3%, per una perdita di 4 miliardi e 469 milioni, dovuta chiaramente alla chiusura totale prima, e poi alle limitazioni di orari e di ingressi con le riaperture, dei locali preposti al gioco. Oltre che ai timori di molti avventuri, alcuni di questi anziani, e quindi più soggetti a conseguenze gravi in caso di infezione.
La probabilità che molti di questi, nonostante l’età e la minore dimestichezza con la tecnologia si siano quindi rivolti ai casino online, per poi rimanerne fedeli, è alta.
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