Gioco e casinò online, entro il 2026 la crescita annua sarà del 16,5% all’anno

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Gioco e casinò online, entro il 2026 la crescita annua sarà del 16,5% all’anno

In un’epoca di recessione mondiale, con le performance economiche peggiori dal Dopoguerra a oggi, fa certo specie vedere settori in cui invece la crescita annua prevista è in doppia cifra. Addirittura del 16,5%

È il caso del gioco on line, che comprende vasti mondi come il betting, il poker online e soprattutto i casino on line, con tanto di roulette virtuale, spesso addirittura in Virtual Reality, e con una sempre maggiore varietà di offerta mirata ad attirare il pubblico, come la presenza di free spin o daily spin per convincere i neofiti.

Secondo gli analisti tutto questo mondo, che valeva già nel 2019 55 miliardi di dollari dovrebbe arrivare a fatturarne nel 2026 ben 160. Da qui deriva la previsione di un CAGR (Compound Annual Growth Rate) addirittura del 16,5%.

Una crescita più accentuata in Nord America e Asia che in Europa

Certo, anche in questo ambito si riflettono i diversi livelli di dinamismo delle economie mondiali. Non stupisce il fatto che in Europa questo tasso di crescita sarà un po’ inferiore alla media, del 14% all’anno, in linea con un aumento del PIL da decenni più ridotto in questa parte del mondo.

Mentre nel Nord America l’aumento sarà decisamente superiore, del 20%, cosa che consentirà il fatturato del settore di arrivare a 25 miliardi, complice la legalizzazione del gioco d’azzardo in rete in molti stati USA come il New Jersey.

Chiaramente si tratta anche della conseguenza di diverse dinamiche demografiche. Negli USA in particolare la popolazione giovane, o comunque sotto i 60 anni, quella che è maggiormente attratta dalla rete e quindi dal poker o dal casino online, è sicuramente maggiore che in Europa, dove la percentuale di anziani raggiunge e a maggior ragione i prossimi anni raggiungerà livelli record.

E in questo senso non è un caso se nell’area a maggior crescita economica del mondo, quella dell’Asia e del Pacifico lo scorso decennio i ricavi del gioco online erano la metà di quelli europei e nel 2026 è previsto che saranno i tre quarti.

Se nel 2019 l’Europa da sola rappresentava ben il 40% del mercato tra 5 anni questa quota sarà certamente molto ridimensionata.

Gioco online vuole però dire molte cose. Vediamo cosa si intende nello specifico.

Fonte: Pexels

Non solo casino online, anche betting, poker, bingo e lotterie

Quello che viene più comunemente in mente quando si parla di gioco on line è il poker, e naturalmente i casino on line, che rappresentano la trasposizione sulla rete di un mondo una volta almeno in Italia associato a luoghi fisici certo non accessibili tutti i giorni, se non tutte le settimane.

Secondo i dati del 2018 questi rappresentavano una parte, importante, ma non esaustiva, dell’universo del gioco on line, almeno in Europa. Bensì rispettivamente il 5% e il 32,4%.

La maggioranza relativa dei ricavi proviene dal betting, ovvero dalle scommesse, un settore del resto tradizionale, presente da sempre, e diffuso sul territorio. Che ora decolla tramite la rete.

Le lotterie costituiscono il 12,6% delle entrate, mentre il bingo il 4,3%. Il 3,2% proviene da altre forme di gioco d’azzardo in rete.

Il betting comunque, per quanto sia l’ambito più tradizionale, subisce un’evoluzione dettata dai cambiamenti della tecnologia e dei costumi, dall’emersione di nuovi sport su cui scommettere.

Per esempio gli e-sport, la versione evoluta dei videogiochi, che in questi anni più che raddoppieranno la propria raccolta di scommesse. Cresceranno molto anche le puntate sulla Formula 1 e sulla boxe e le MMA, sport in grande espansione.

Anche se la parte del leone la faranno sempre il calcio e l’equitazione.

Cambierà probabilmente anche la modalità di gioco. Nel 2019 il 55% dei giocatori usava applicazioni desktop.

È molto probabile che in linea con il sempre maggior utilizzo del mobile le cose cambieranno nei prossimi anni. Soprattutto per il betting e il casino on line

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