Spostamenti tra regioni: verso blocco fino a fine marzo. Le opzioni del Governo Draghi
Spostamenti tra regioni: verso blocco fino a fine marzo. Le opzioni del Governo Draghi
Spostamenti tra regioni bloccati almeno fino a fine marzo: sul tema il Governo Draghi sembra avere poche alternative, almeno per il momento, rispetto alle misure attuate da Conte bis.
Spostamenti tra regioni: proroga di almeno trenta giorni
Spostamenti tra regioni bloccati almeno per altri 30 giorni o comunque fino a fine marzo: lo stop attualmente in vigore scade giorno 25 febbraio, d’altra parte, è ormai praticamente certo che il Governo Draghi confermerà la decisione presa dal Conte bis. Ciò vale anche per cosiddetta “deroga per le visite” che consente lo spostamento verso un’unica abitazione privata, una sola volta al giorno, in massimo due persone. Preoccupano soprattutto le varianti del virus: la campagna vaccinale continua e presto dovrebbe far rientrare gli allarmi ma le restrizioni rimangono indispensabili hanno fatto capire nei loro ultimi interventi pubblici dall’esecutivo.
Andare oltre il sistema “a colori”
Chiuso il capitolo sugli spostamenti tra regioni, aumenta il pressing dei Governatori per superare il sistema “a colori”, cioè quello basato sull’imposizione di zona rossa, arancione, gialla o bianca a seconda dell’andamento dell’epidemia nei singoli territori. L’impressione è che il Governo Draghi alla fine accetti di attuare un metodo basato su regole omogenee per tutto il territorio nazionale con la “cucitura” di micro zone rosse per isolare i focolai. Non è ancora chiaro, d’altro canto, se l’ipotesi più probabile sia quella che vede l’imposizione di una zona arancione nazionale che diventa rossa per festivi e prefestivi (un po’ sul modello del lockdown natalizio) o quella che vorrebbe tutta Italia in zona gialla con chiusure mirate a singole province o città dove si registra un’impennata dei contagi.
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