Sondaggi elettorali SWG, Fratelli d’Italia avanza, +1,3% in una settimana
La luna di miele tra gli italiani e Mario Draghi sembra continuare secondo gli ultimi sondaggi elettorali di SWG, ma appare più flebile.
E non è un caso se a guadagnare molto consenso è solo l’unico partito di opposizione a questo governo di larghe intese, ovvero Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni cresce in una settimana di bene l’1,3% andando al 17,5%, a meno di un punto dal PD, che invece perde mezzo punto e scende al 18,3%, al di sotto del livello delle già pessime, per il PD stesso, elezioni del 2018.
In calo anche la Lega, che scendendo del 0,4% va al 23,1%. Stabile nonostante la maretta interna e le espulsioni, il Movimento 5 Stelle, al 15,4%.
Guadagna invece Forza Italia, che sale del 0,6%, arrivando al 7,5%, un livello piuttosto alto per SWG.
In perdita sia Azione che Italia Viva, che scendono rispettivamente del 0,4% e del 0,5%, al 3,9% e al 2,6%.
C’è poi una novità: LeU viene spaccata, in seguito alla separazione sull’appoggio al governo Draghi, che Sinistra Italia non sostiene e Articolo 1 sì. Quest’ultimo cresce del 0,3% andando all’1,8%, mentre la prima rimane ferma ma su livelli più alti, al 2,5%.
Sotto il 2% +Europa, in calo di due decimali all’1,9%, e i Verdi, stabili all’1,8%
Il dato che però mostra una scalfitura nel favore degli italiani per Draghi è nella domanda specifica su di lui.
Secondo i sondaggi elettorali di SWG scende dal 58% al 51% la percentuale di quanti pensano che il suo governo sarà efficace. Per il 41% tra l’altro sarà abbastanza efficace, per il 10% molto.
Del resto mettere d’accordo la maggioranza degli italiani non è stata cosa semplice per nessun premier.
Se la domanda riguarda comunque il confronto tra Draghi e Conte la differenza diventa evidente. Per il 46% sarà meglio il governo del primo. Solo per il 20% sarà peggiore, meno di quanti, il 24%, pensano che in realtà non cambierà nulla.
Ad essere largamente favorevoli a Draghi gli elettori di Lega, FdI e del PD, ma non i pentastellati, il 52% dei quali crede che l’attuale premier farà peggio del precedente
Sondaggi elettorali SWG, la lista dei ministri non piace al 56% degli italiani
Sui ministri invece le opinioni cambiano. Ben il 56% non è stato soddisfatto della scelta dei ministri. In particolare il 63% degli elettori pentastellati.
Solo il 29% in questi sondaggi elettorali esprime un giudizio positivo.
Per la maggioranza relativa, il 35%, che diventa il 53% tra gli elettori di Fratelli d’Italia, il motivo risiede nelle scarse competenze di molti ministri.
Per il 26% ci sono troppi politici. Gli elettori pentastellati sono sensibili a quella che per loro è una composizione politicamente non equilibrata, che evidentemente li avrebbe penalizzati.
Per il 13%, il 28% nel caso degli elettori PD, non ci sono abbastanza donne, mentre per il 9% non ci sono abbastanza ministri meridionali. E sono naturalmente soprattutto i residenti al Sud a pensarla così
Tra le domande dei sondaggi elettorali di SWG vi è anche quella sulle priorità per il nuovo governo, a parte la lotta alla pandemia naturalmente.
Al primo posto vi è la riforma fiscale, che interessa il 45% degli intervistati, e in particolare i leghisti. Al secondo, prediletta da democratici e pentastellati, la lotta all’evasione fiscale, con il 33%
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo CATI-CAMI-CAWI tra il 17 e il 19 febbraio su 800 soggetti, tra il 17 e il 22 su 1200 nel caso delle intenzioni di voto
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