Vaccino Covid: Italia primo paese Ue a produrre il russo Sputnik? L’accordo

Vaccino Novavax approvato dall’Ema. Quando sarà disponibile in Italia?

Vaccino Covid: Italia primo paese Ue a produrre il russo Sputnik? L’accordo

L’Italia dovrebbe essere il primo paese dell’Unione Europea a produrre il Vaccino Covid russo Sputnik V. Accordo tra il Fondo che detiene il brevetto del composto e un’azienda farmaceutica italo-svizzera. I dettagli dell’intesa.

Vaccino Covid: in Italia si produrrà lo Sputnik

L’Italia dovrebbe essere il primo paese Ue a produrre sul proprio territorio il Vaccino Covid russo Sputnik. Accordo raggiunto tra il fondo statale russo proprietario del brevetto, il Russian Direct Investment Fund, e la Ardienne Pharma&Biotech, azienda farmaceutica italo-svizzera. Quest’ultima ha affermato di voler affidare la produzione del composto a due stabilimenti localizzati uno in Lombardia (a Caponago, vicino Monza) e l’altro nel centro Italia.

In totale, si prevede di fornire, tra luglio 2021 e gennaio 2022, 10 milioni di dosi nel complesso. L’intesa non ha incontrato il favore dell’Ema: l’agenzia del farmaco europea – che ancora non ha approvato il Vaccino Covid russo – ha sottolineato come non gli sia ancora stata data la possibilità di verificare tutti i dati necessari a dichiarare sicuro il composto.

Possibili ritardi per il composto Johnson&Johnson

L’annuncio dell’intesa sulla produzione in Italia del Vaccino Covid russo è arrivata contestualmente a delle notizie su possibili ritardi dell’attesissimo (si somministra una sola dose, in teoria ciò permetterebbe di velocizzare la campagna vaccinale) composto realizzato da Johnson&Johnson. Secondo delle indiscrezioni riferite dalla stampa straniera, l’azienda farmaceutica avrebbe già informato l’Ue sulla concreta possibilità che le consegne subiscano dei forti ritardi rispetto alle tempistiche previste.

Nello specifico, J&J avrebbe garantito la fornitura di 55 milioni di dosi del proprio Vaccino Covid nel secondo trimestre del 2021: dei problemi nel reperimento degli “ingredienti” e dei macchinari necessari ha reso “difficile anche se non impossibile” rispettare l’impegno. Il composto Johnson&Johnson dovrebbe ricevere l’approvazione dell’Ema nella giornata dell’11 marzo, quindi, la distribuzione dovrebbe cominciare ad aprile. L’Ue ha ordinato 200 milioni di dosi (con opzione per altri 200): all’italia al momento ne sono destinate 26 milioni.

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