Sicuramente aprendo la pagina di ricerca di Google ti sarai chiesto: ma chi è il protagonista del doodle di oggi? È Wu Lien-teh, medico malese di origini cinesi tra i primi fautori dell’utilizzo di mascherine di protezione.
Wu Lien-teh, medico malese, noto soprattutto per essere stato uno dei fautori dell’uso di mascherine chirurgiche per prevenire la trasmissione di malattie per via aerea. Fu durante la peste in Manciuria, nel 1911, che sviluppò la mascherina in cotone idrofilo che per l’appunto contribuì alla fine dell’epideminia.
Wu Lien-teh nacque il 10 marzo del 1879 a Penang, in Malaysia, da genitori di origini cinesi e fu il primo studente – di origini cinesi – a studiare medicina all’Università di Cambridge, in Inghilterra, dopo aver vinto la “Queen’s Scholarship”. Dopo gli studi iniziò a lavorare in Europa per qualche anno e poi tornò in Cina. Nel 1910 fu inviato in Manciuia per studiare una misteriosa malattia che poi si rivelò essere una peste polmonare, che causò 60 mila vittime.
Wu Lien-teh sviluppa la mascherina chirurgica
Wu Lien-teh riuscì a condurre un’autopsia su una vittima di peste e accertò che la malattia si stava diffondendo per via aerea e così sviluppò le mascherine chirurgiche, che aveva visto già in uso in occidente, ma con uno strato più consistente di garza e di cotone per filtrare l’aria.
Nel 1912 Wu Lien-teh divenne direttore del Manchurian Plague Service e fu membro e primo presidente della Chinese Medical Association, nel 1920 fu proprio lui a guidare la task force per combattere l’epidemia di colera nel nord-est della Cina. Nel 1935 fu candidato al premio Nobel per la Medicina proprio per il lavoro svolto per contrastare la peste in Manciuria.
Una vita interamente dedicata alla medicina, come Wu Lien-teh stesso ha raccontato nell’autobiografia «Plague Fighter, l’Autobiografia di un moderno medico cinese». Il 21 gennaio 1960 morì a causa di un ictus nella sua casa di Penang.