A distanza di un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 sono ancora molti i dubbi e le domande dei consumatori davanti alle mascherine ffp2, cerchiamo di fare chiarezza per essere sicuri dei prodotti che utilizziamo.
Aumenta ancora la domanda di mascherine ffp2, ffp3 e chirurgiche per via della pandemia da Covid-19, e con l’aumento della richiesta da parte della popolazione aumentano anche prodotti irregolari, contraffatti e privi della giusta certificazione. Cerchiamo di esaminare gli elementi che bisogna valutare prima e dopo l’acquisto di mascherine ffp2.
Le mascherine filtranti ffp2 e ffp3 sono dei veri e propri dispositivi di protezione individuale e per essere tali devono rispettare quanto stabilito all’interno del regolamento Ue 425 del 2016. Infatti la norma stabilisce che: le mascherine filtranti, come le mascherine ffp2, sono dispositivi di sicurezza appartenenti alla categoria 3 di rischio, quindi per essere messe in commercio i produttori devono prima passare le relative verifiche di un organismo specializzato nella certificazione del prodotto. Solo una volta che sarà valutata la conformità il produttore potrà apporre il marchio CE. Tuttavia durante la pandemia Covid-19, per via anche di alcune deroghe momentanee, non sempre il marchio CE è sinonimo di qualità e di garanzia.
Che fare allora per valutare le mascherine ffp2?
Se avete acquistato le mascherine ffp2 e avete dei dubbi potete controllare la qualità del vostro prodotto sulla banca dati dell’Ue, inserendo i numeri del marchio Ce nella prima casella (Keyword on notified body number), quindi vi apparirà l’ente che ha rilasciato il marchio di conformità. A questo punto, potete controllare che l’ente sia abilitato per valutare “Equipment providing respiratory system protection”, ossia i dispositivi di protezione e quindi le mascherine che avete acquistato. Se il codice numerico che inserite non fornisce alcun risultato è chiaramente e fortemente sconsigliato utilizzare il prodotto.