Lotteria scontrini: cosa succede se non si reclama il premio?
Nella giornata di ieri, come ben noto, è avvenuta la prima estrazione dei premi mensili della lotteria scontrini. Si tratta di un particolare concorso gratuito e collegato al programma Italia Cashless, predisposto mesi addietro dall’Esecutivo di allora, per spingere gli italiani ad un maggior uso di carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate, carte e app connesse a circuiti di pagamento. Gli scopi dell’iniziativa, fondamentalmente, sono due: da un lato modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, rapido e trasparente; dall’altro contribuire alla lotta all’evasione fiscale.
Di seguito vogliamo soffermarci su una specifica questione pratica che riguarda i vincitori dei premi a seguito delle estrazioni: che cosa succede se i premi vinti non vengono reclamati entro il lasso di tempo previsto dalle regole? Scopriamolo.
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Lotteria scontrini: giovedì 11 marzo la prima estrazione di una lunga serie
Come anticipato, il giorno 11 marzo è avvenuta la prima estrazione della lotteria gratuita. Pertanto, sono stati scelti i primi 10 vincitori e ha avuto luogo la pubblicazione dei biglietti vincenti nell’area apposita del sito web dell’Agenzia Dogane e Monopoli e nel suo profilo Twitter.
Oggi, giovedì 11 marzo, la prima estrazione mensile della lotteria scontrini. I primi 10 vincitori sono stati estratti e i biglietti vincenti sono stati pubblicati sul profilo Twitter e sul sito dell’Agenzia Dogane e Monopoli. I premi estratti sono certamente degni di nota, ammontando a 100mila euro per i privati acquirenti e a 20mila euro per gli esercenti/negozianti. Un totale, dunque, di 20 premi assegnati per la prima estrazione.
Si può partecipare all’estrazione con scontrini del valore di almeno un euro, per gli acquisti di servizi o beni, compiuti con strumenti di pagamento diversi da banconote e monete, ossia elettronici. Le cifre dell’iniziativa sono certamente consistenti, e dimostrano il buon successo di essa presso i consumatori. Infatti, come chiarito dal Ministro dell’Economia, rispetto agli oltre 4 milioni di codici lotteria scontrini emessi, sono quasi 17 milioni le transazioni valide. Per i primi premi dell’estrazione di ieri, sono stati in gioco più di 542 milioni di biglietti virtuali generati, per poco meno di 17 milioni di acquisti effettuati con strumenti elettronici lo scorso mese di febbraio.
La prossima estrazione mensile della lotteria scontrini sarà giovedì 8 aprile, mentre le prime estrazioni settimanali inizieranno il prossimo giugno. Ma non è finita qui: infatti, tutti i biglietti non vincenti permetteranno comunque di partecipare all’estrazione annuale, che prevede ben 5 milioni di euro per il fortunato vincitore. L’estrazione è prevista entro l’inizio del prossimo anno.
E’ necessario reclamare il premio entro 90 giorni
Chiaramente, i vincitori dei premi sono informati privatamente e garantendo la riservatezza: la comunicazione ufficiale si ha con raccomandata a/r o pec. Ma attenzione: i vincitori avranno 90 giorni in tutto per reclamare il premio e vederselo così assegnare davvero. In particolare, devono attenersi alle istruzioni di cui nella comunicazione privata: pertanto, l’interessato all’incasso del denaro deve recarsi presso l’Ufficio Agenzia Dogane e Monopoli territorialmente competente in base alla propria residenza o al proprio domicilio fiscale. In questa sede, sarà identificato il vincitore e saranno indicate le modalità di pagamento (assegno circolare non trasferibile oppure bonifico bancario o postale).
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A questo punto ci si potrebbe domandare che succede al premio se non viene reclamato nei tempi indicati. Ebbene, scatta la decadenza: in buona sostanza, dopo 90 giorni viene meno il diritto di reclamare e dunque ottenere i soldi vinti tramite la lotteria scontrini. Ne consegue che il premio finisce all’Erario, per rimanere nelle casse dello Stato.
Analoghe considerazioni valgono per i negozianti che vincono i premi: la comunicazione privata avviene o con pec o con la tradizionale raccomandata a/r. Trascorsi 90 giorni, se il commerciante è restato inerte e non si è attivato spontaneamente per reclamare la vincita, i soldi andranno all’Erario. Onde evitare equivoci, ogni interessato può comunque controllare – in qualunque momento – se è davvero vincitore: per farlo, è sufficiente collegarsi all’area riservata del portale lotteria scontrini.
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