Sondaggi elettorali SWG, il balzo del PD che cresce dell’1,6% in una settimana
Sondaggi elettorali SWG, il balzo del PD che cresce dell’1,6% in una settimana
Dopo l’effetto Conte che aveva porta il Movimento 5 Stelle ad accrescere i propri consensi nelle ultime settimane questa volta per i sondaggi elettorali di SWG è la volta dell’effetto Letta. L’arrivo del nuovo segretario del PD ha fatto recuperare al partito quanto perso a causa delle dimissioni di Zingaretti.
Il partito infatti è visto crescere dell’1,6% in una settimana, arrivando al 19%, un livello in ogni caso decisamente basso rispetto allo storico degli ultimi anni e persino degli ultimi mesi.
A differenza di altri sondaggi elettorali però non è dal Movimento 5 Stelle che vengono sottratti voti, ma soprattutto da alcune forze vicine. Spicca il -0,8% di +Europa che la porta all’1,2% dopo i contrasti interni che hanno condotto Bonino a fare un passo indietro. E anche il -0,7% che insieme subiscono Sinistra Italiana e Articolo 1, ora rispettivamente al 2,4% e al 2,1%. Appare probabile che molti di questi elettori si rivolgano ora al PD dopo la novità della segreteria di Letta. Ma probabilmente contribuisce anche l’aumento del 3% dell’astensione che sembra colpire probabilmente più di tutti la Lega, che perde il 0,9%.
Il Movimento 5 Stelle cresce invece di mezzo punto e non viene danneggiato dai progressi del PD, arrivando al 17,5%. Stabile Fratelli d’Italia, al 17,1%, in aumento di un decimale, mentre Forza Italia ne guadagna due e va al 6,7%.
Come Azione, che si porta al 3,4%.
Tra gli altri partiti Italia Viva è al 2,3%, mentre i Verdi raggiungono il 2%
I sondaggi elettorali di SWG di questa settimana si concentrano poi sul centrodestra. Per chiedere agli italiani cosa pensano della situazione attuale della coalizione.
Secondo la grande maggioranza sia degli elettori sia dei simpatizzanti del centrodestra non vi sarà alcuna spaccatura in seguito alla divisione di fronte al governo Draghi. Per il 46% di chi vota tale schieramento ci saranno delle tensioni ma alle elezioni i partiti rimarranno uniti. La pensa così anche il 35% degli intervistati complessivi. A questi si aggiunge un 21% di quanti ritengono che vi sarà unione e coesione. E si arriva al 27% tra chi vota Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Un 16% anzi pensa che si tratti di una strategia concordata per attirare sia favorevoli che contrari al governo dell’ex presidente della BCE.
Sondaggi elettorali SWG, per gli elettori del centrodestra il punto di forza della coalizione è la capacità di parlare alla gente
Le altre domande di questi sondaggi elettorali riguardano i punti di forza e di debolezza sempre della coalizione di centrodestra, sia per i suoi elettori che per chi non la vota.
E la differenza nelle risposte è evidente. Cominciando dalle criticità per i secondi è l’eccessiva tendenza al populismo, mentre per i primi è la carenza di personalità valide e competenti. Solo il 16% di chi sostiene la coalizione pensa che il populismo sia una debolezza
Tra i punti di forza prevale la sintonia con la gente comune e la capacità di parlare a questa in modo chiaro. Ma sono soprattutto gli elettori di centrodestra a indicarli. I non elettori fanno fatica a trovarne in realtà
Infine i sondaggi elettorali di SWG analizzano quello che per gli elettori e i non elettori del centrodestra dovrebbe essere l’obiettivo dell’impegno del centrodestra. Per i primi è un’Italia con una minore pressione fiscale. La pensa così il 48% di chi sostiene la coalizione. Al secondo posto viene con il 41% un’Italia con meno immigrati. Che è invece secondo chi il centrodestra non lo vota l’obiettivo primario di tale schieramento.
I sondaggi elettorali di SWG sono stati realizzati con metodo CATI CAWI CAMI tra il 17 e il 19 marzo 2021, su 800 soggetti, tra il 17 e il 22 marzo con 1200 soggetti per quanto riguarda le intenzioni di voto