Vaccinazione Covid: in ritardo per gli over 80. Cosa dicono i dati?
Vaccinazione Covid: forte ritardo per la categoria degli over 80 in molte parti d’Italia. Anche il Presidente del Consiglio Draghi ha sottolineato il problema nel suo ultimo intervento parlamentare. Cosa dicono i dati sul prosieguo della campagna di somministrazione?
Vaccinazione Covid: solo per il 19% degli over 80
Vaccinazione Covid: in forte ritardo per quanto riguarda gli over 80. Il problema è stato rilevato anche dal Presidente del Consiglio Draghi nel suo ultimo intervento in Parlamento. “Per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di 80 anni persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale. Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti” la tirata d’orecchi ad alcuni Governatori pronunciata dall’ex Presidente della BCE.
Gli over 80, di fatto uno dei “target” più a rischio del coronavirus Sars Cov 2, sono stati “scavalcati” per un calcolo politico, a causa del peso di alcune lobby: par di capire sia questa l’accusa – gravissima – pronunciata da Draghi. Quest’ultimo ha quindi promesso la pubblicazione di dati maggiormente “trasparenti” per quanto riguarda la somministrazione delle dosi in base alla fascia d’età.
Tirata d’orecchio del Governo Draghi alle Regioni
Vaccinazione Covid: un quadro della situazione abbastanza chiaro della situazione, invece, già emerge dai dati pubblicati dalla Fondazione Gimbe. Il 29,7% di 8.257.565 milioni di dosi somministrate alle ore 6 del 24 marzo è stato inoculato ad over 80. Si tratta della seconda categoria per numero di somministrazioni, prima solo gli operatori sanitari. D’altra parte, risulta che solo il 19,1% della popolazione in questa fascia d’età ha completato il ciclo di vaccinazione (cioè ha ricevuto sia la prima che la seconda dose). Le regioni con la peggiore performance in questo senso: Sardegna, Toscana, Calabria, Puglia e Lombardia.
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