Sondaggi elettorali SWG, Fratelli d’Italia sale, a spese della Lega
Questa settimana i sondaggi elettorali di SWG per una volta non vedono come protagonisti PD e Movimento 5 Stelle, che dopo settimane di alti e bassi susseguiti ai cambi di leadership si sono stabilizzati, bensì il centrodestra.
Prosegue infatti l’avvicinamento alla Lega di di Fratelli d’Italia, che raggiunge il 17,7%, crescendo del 0,6%, superando il M5S, che è al 17,4%, dopo un calo di un decimale. Il partito di Salvini invece scende del 0,7%, giungendo al 22,6%. La distanza tra i due partiti è ora inferiore al 5%, mentre alle europee era di ben il 27,8%.
Leggermente in calo, del 0,2%, anche Forza Italia, al 6,5%.
Il PD rimane al secondo posto, al 18,8%, ma perde due decimali, e rimane molto vicino a Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle.
Tra i partiti più piccoli Azione scende del 0,2%, al 3,2%, mentre Sinistra Italiana guadagna un decimale e va al 2,5%. In crescita i Verdi, che superano, grazie al progresso del 0,3%, Italia viva e Articolo 1, che perdono uno 0,1%.
Bene +Europa, che rimbalza di mezzo punto, andando all’1,7%, dopo il calo notevole della scorsa settimana. E rilevante, viste le dimensioni del partito, è la crescita di Cambiamo!, che arriva all’1,3%
Oltre alle intenzioni di voto questi ultimi sondaggi elettorali di SWG si occupano della galassia centrista e liberaldemocratica, che appare dispersa in diversi partiti ma raccoglie secondo queste rilevazioni quasi un quarto degli italiani, il 23%. In particolare si definiscono di tale area il 41% degli elettori di Forza Italia, il 30% di quelli del M5S, il 22% dei leghisti, il 17% dei democratici, l’11% degli elettori di Fratelli d’Italia e il 24% degli indecisi. Anche se probabilmente sono i partiti come Italia Viva, Azione, +Europa, quelli che proporzionalmente ne accolgono di più
Sondaggi elettorali SWG, solo il 40% dei centristi vorrebbe fare un partito unico
Gli elettori moderati-libedem-centristi sarebbero più attenti, a livello di target, a giovani, donne, famiglie più che alle fasce deboli, e vogliono più Europa, più meritocrazia, più modernità, mentre danno meno importanza al tema dell’immigrazione o della giustizia sociale.
Questo rispecchia sia le caratteristiche demografiche di tali elettori che l’approccio ideologico.
Più concretamente secondo questi sondaggi elettorali questi elettori sono più propensi della media a un sistema senza schieramenti predefiniti o a un sistema tripolare con una coalizione di centrosinistra, centrodestra e di centro. Il 49% la pensa in questo modo, contro il 35% del totale del campione
E tuttavia solo il 40% pensa che Azione, +Europa, Italia Viva, Cambiamo!, Noi per l’Italia debbano fare un unico partito di centro.
Per il 36% dovrebbero anzi confluire nei partiti più grandi, ma in base a questi sondaggi elettorali c’è anche un 14% che pensa che sia giusto ci siano partiti diversi che rimangano separati
Questi sondaggi elettorali SWG sono stati realizzati tra il 24 e il 26 marzo con metodo CATI-CAMI-CAWI su 800 soggetti, mentre le intenzioni di voto sono state realizzate tra il 24 e il 29 su 1200
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