Ti sei sempre chiesto da dove nasce lo scherzo del pesce d’Aprile, ma non hai mai avuto tempo e modo di informarti? Tranquillo, ci abbiamo pensato noi e abbiamo raccolto per te tutte le teorie più diffuse e accreditate sulla nascita dello scherzo del 1 aprile.
Quando parliamo di pesce d’Aprile facciamo riferimento a una tradizione, legata al 1 aprile e, seguita in diversi paesi del mondo. Una tradizione che consiste per l’appunto nella realizzazione di scherzi da mettere in atto durante il 1 aprile. Gli scherzi possono essere di vario genere o natura e non hanno altro scopo se non quello di “prendere in giro” il malcapitato e di divertire.
Da dove nasce la tradizione del pesce d’aprile?
Il pesce d’Aprile richiama per somiglianza la festività dell’antica Roma, Hilaria, celebrata il 25 marzo in onore della dea Cibele, madre degli dei. L’Hilaria aveva come scopo quello di celebrare il graduale svanire dell’oscurità dell’inverno in attesa di una stagione più luminosa e gioiosa, la primavera.
Le origini della tradizione del pesce d’aprile non sono effettivamente note, però ci sono diverse teorie: una riguarderebbe il beato Bertrando di San Genesio, che si racconta avrebbe miracolosamente liberato un papa soffocato da una spina di pesce, per questo il pontefice, a dimostrazione della gratitudine, avrebbe scelto che non si mangiasse più pesce – ad Aquileia – il primo d’aprile; un’altra teoria invece racconta che la tradizione nasce in Francia nel XVI secolo, in quanto prima dell’adozione del calendario gregoriano in Europa si festeggiava il Capodanno tra il 25 marzo e il 1 aprile e in occasione si scambiavano dei regali. Con la riforma di papa Gregorio XIII la tradizione venne spostata al 1 gennaio e da qui nacque l’usanza di regalare pacchi vuoti il 1 aprile, pesce d’aprile.
Qualsiasi sia l’origine, il consiglio è sempre quello: rimanete attenti per la giornata di domani, perchè sarà all’insegna degli scherzi.
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