Festività pasquali 2021: il riepilogo delle regole sugli spostamenti
Festività pasquali 2021: il riepilogo delle regole sugli spostamenti
In quest’ultimo periodo stanno facendo discutere le regole e le limitazioni agli spostamenti, previste dall’Esecutivo, onde frenare il più possibile le occasioni di contagio proprio nel periodo delle festività pasquali. Un tema, quello delle chiusure parziali o totali, che registra – ancora una volta – la spaccatura tra fronte degli ‘aperturisti’ (Lega e Forza Italia) e fronte dei ‘rigoristi’ (PD, M5S e Leu).
Alla fine ha prevalso la linea dura e, con l’entrata in vigore del dpcm per Pasqua, ritornano infatti le restrizioni quasi a livello lockdown per tutta la penisola – proprio come per le precedenti festività natalizie. Qualche concessione soltanto, per quanto riguarda le visite a parenti e amici e accesso alle seconde case. Vediamo allora più nel dettaglio di riepilogare quali sono le regole da seguire nei prossimi giorni. Facciamo chiarezza.
Festività pasquali: coprifuoco confermato e spostamenti interni limitati
Il periodo da segnare sul calendario è quello che va dal 3 aprile al 5 aprile. In questi giorni, infatti, tutto il paese ritorna blindato. Come accennato, regole nel complesso rigide sono state varate con il nuovo decreto covid, senza contare le ordinanze delle singole Regioni che possono imporre, ed in taluni casi, hanno imposto – a livello locale- misure ancora più rigide per le festività pasquali.
Anzitutto, per quanto riguarda il coprifuoco, esso rimane confermato e permane dunque in vigore. Pertanto non sarà consentito circolare negli spazi pubblici come vie e piazze tra le ore 22 e le 5 del mattino, tranne che per motivi di lavoro, di salute o necessità che, come al solito, in caso di controlli, andranno giustificati con la ben nota autocertificazione.
Per quanto riguarda, invece, gli spostamenti, resta in vigore il divieto di spostamento tra regioni diverse. Infatti, sarà consentito recarsi in altra regione esclusivamente per i citati motivi di salute, lavoro o necessità. E ancora, servirà munirsi di autocertificazione da esibire durante i controlli. Pertanto, anche quest’anno niente gita fuori porta, giacchè il motivo di tipo ’turistico’ non è tra quelli ammessi.
Per quanto riguarda i viaggi all’estero per turismo, essi saranno comunque possibili in quegli Stati tuttora aperti ai turisti. Ciò ha creato, nei giorni scorsi, vari malumori negli ambienti della politica italiana e presso albergatori e ristoratori della penisola, che temono così un ulteriore danno al turismo italiano. Ma tant’è: si potrà andare in un paese straniero per fare una vacanza, osservando sempre il protocollo dell’autodichiarazione e del test molecolare o genico all’arrivo o al rientro. Peraltro, l’elenco dei paesi è molto ampio, dall’Andorra, Spagna e Portogallo fino all’Ungheria.
Spostamenti nelle seconde case e visite a parenti e amici: cosa si può fare
Altra questione è quella rappresentata dall’accesso alle seconde case: le FAQ pubblicate sul sito del Governo informano del fatto che, durante il periodo delle festività pasquali, sarà possibile far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione, incluso il rientro nelle ‘seconde case’ situate dentro e fuori Regione. Attenzione però: si può legittimamente spostare solo il nucleo familiare e a condizioni che la casa non sia già abitata da distinti soggetti.
Ma non è finita qui: occorre essere in grado di dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data anteriore al 14 gennaio 2021. Vero è che proprio sul delicato tema delle seconde case, norme ancor più rigide sono state varate, a livello locale, da vari governatori. Infatti, diverse ordinanze restrittive sono state emesse, ad esempio, in Sardegna, Valle d’Aosta, Campania e Sicilia.
Per quanto riguarda l’altro rilevante tema della possibilità delle visite a congiunti ed amici, la risposta del Governo è stata positiva. Dunque, una parziale deroga al lockdown delle festività pasquali, con la possibilità di andare a trovare amici e congiunti, pur sempre rispettando le già vigenti regole del coprifuoco. Ecco di seguito quanto previsto a livello normativo per i giorni 3, 4 e 5 aprile: “nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione“.
Nel dettaglio, il provvedimento del Governo permette, dunque, gli spostamenti per visite private – a parenti o ad amici- entro il limite massimo di due individui “che potranno comunque avere con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui cui le stesse persone abbiano la potestà genitoriale) e soggetti con disabilità o non autosufficienti conviventi”.
Concludendo, ricordiamo altresì che durante i giorni delle festività pasquali, sarà comunque possibile svolgere attività motoria presso casa e lo sport in modo individuale. Ma niente pranzo di Pasqua al ristorante: infatti i locali dovranno tenere le saracinesche abbassate. Tuttavia, sarà possibile ordinare il pranzo con l’asporto e la consegna a domicilio.
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