Mascherine contraffatte: 250 milioni di Ffp2 ed Ffp3 verso il ritiro? L’inchiesta
Mascherine contraffatte provenienti dalla Cina: indaga la Guardia di Finanza. Potrebbe essere necessario ritirare milioni e milioni di dispositivi Ffp2 ed Ffp3 dagli ospedali di tutta Italia perché, in sostanza, non “funzionano”.
L’inchiesta della GdF di Gorizia
Mascherine contraffatte: potrebbe essere necessario ritirare dagli ospedali italiani ben 250 milioni di dispositivi Ffp2 ed Ffp3. In pratica, quasi la metà di quelle importate nel nostro paese dall’inizio dell’epidemia di Covid (circa 530 milioni). Il caso è scoppiato in seguito alle indagini della Guardia di Finanza di Gorizia che si sono concentrate su 12 lotti giunti dalla Cina a partire da luglio 2020. Il primo segnale d’allarme dopo un sequestro ordinato dalla procura friulana a fine marzo 2021: in quell’occasione era stato disposto il ritiro immediato di un ingente quantitativo di prodotti e ulteriori approfondimenti su quelli della medesima tipologia e provenienza.
Allarme mascherine contraffatte provenienti dalla Cina
Mascherine contraffatte: le analisi effettuate in quell’occasione hanno dimostrato che moltissimi dispositivi avevano un filtraggio inefficace, in sostanza, non funzionano. A quel punto ne sono stati bloccati nei magazzini del Commissario all’emergenza Covid ben 60 milioni di tipologia Ffp2 ed Ffp3. D’altra parte, questi 60 milioni sono ciò che rimane di una fornitura che, appunto, conta 250 milioni di mascherine (ordinata dalla precedente gestione dell’epidemia). Ora, toccherà alle Asl di tutto lo Stivale verificare nei propri depositi la presenza di dispositivi con certificazione Ce2163 “falsa”: tuttavia, è molto probabile che buona parte di questi sia già stato utilizzato o comunque distribuito.
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