Decreto Sostegni bis: ecco la proroga termini bonus 2400 euro e nuovi aiuti
Una notizia che sicuramente farà piacere a coloro che si apprestano a richiedere il bonus pari a 2.400 euro, previsto per alcune categorie di lavoratori, duramente penalizzati dall’accoppiata pandemia e restrizioni per lockdown degli ultimi mesi. Infatti, l’Inps ha recentemente reso noto che il termine per la presentazione delle nuove domande subisce una proroga di un mese, ossia fino al 31 maggio sarà possibile fare richiesta dell’aiuto economico citato. Anzi, la procedura sarà attiva sul sito istituzionale entro la settimana.
Ma questo posticipo si inserisce in un agenda fittissima per il mondo delle istituzioni: in questi giorni, si sono tenute le audizioni alla Camera sul Def e, inoltre, è argomento ‘caldo’ il nuovo scostamento di bilancio pari a circa 40 miliardi. Il decreto Sostegni bis si ‘appoggia’ su questo nuovo deficit, prevedendo ben 22 miliardi di aiuti a fondo perduto per i titolari di partita Iva, ma anche un nuovo bonus lavoratori stagionali 2021, riservato anche ai lavoratori dello sport e del mondo dello spettacolo
Qui di seguito le ultime notizie in merito al posticipo del termine per la domanda per il bonus 2.400 euro. Vediamo più nel dettaglio.
Decreto Sostegni bis all’orizzonte: la circolare Inps sulla proroga termini
Nella circolare informativa con la quale è stata disposta la proroga del termine, l’Istituto di previdenza fa sapere che: “per consentire ai nuovi aventi diritto un sufficiente periodo di tempo per le domande, il termine per la presentazione delle stesse è stato posticipato da fine aprile al 31 maggio“. Ma evidentemente anche ragioni di tipo gestionale ed organizzativo sono alla base di questa scelta. Infatti, l’Istituto ha reso noto che la procedura per l’acquisizione delle domande da parte dei nuovi aventi diritto, così come individuati nel provvedimento del Governo, sarà attiva entro la settimana in corso sul portale Inps. Ciò soltanto alla fine delle doverose fasi di adeguamento amministrativo e di sviluppo informatico della piattaforma. Ciò va letto anche nell’ottica del prossimo decreto Sostegni bis.
Le categorie che faranno riferimento al posticipo, sono richiamate dalla circolare Inps:
- lavoratori stagionali e quelli a tempo determinato;
- lavoratori intermittenti;
- lavoratori dello spettacolo;
- lavoratori autonomi occasionali;
- lavoratori incaricati delle vendite a domicilio;
- lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori stagionali e in somministrazione di settori diversi dai settori del turismo e degli stabilimenti termali.
L’Istituto di previdenza sociale ha inoltre rimarcato di aver già provveduto a liquidare detto bonus agli oltre 235mila lavoratori delle stesse categorie, le quali avevano già beneficiato delle anteriori indennità, di cui dal Decreto Ristori quater del passato Governo giallo-rosso.
Un nuovo maxi-provvedimento economico in arrivo
Come accennato sopra, si sono svolte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato le audizioni sul Def tramite le quali l’Esecutivo ha domandato un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi, mirati a finanziare il prossimo decreto Sostegni bis. Tanti i protagonisti dell’incontro: Confindustria, le associazioni di categoria e i sindacati, in particolare.
Confindustria, in particolare, pare assai preoccupata, come tutte le associazioni delle Pmi: ha infatti rilevato il problema sempre più grave della crisi della liquidità. Ma soprattutto ha esortato l’Esecutivo a proseguire sulla strada della proroga degli aiuti, per garantire le attività economiche in difficoltà e consentire loro la ripresa a partire dalla prossima estate.
I sindacati non hanno fatto mancare il loro contributo al dibattito sull’imminente decreto Sostegni bis, ma ritengono ‘modesto’ l’effetto dei nuovi piani di aiuto previsti dal Governo. In particolare, per i sindacati troppo poco si sta facendo sul tema del lavoro e della lotta alla disoccupazione: domandano la stesura di un ‘piano straordinario’ per favorire le nuove occasioni di lavoro, destinate ai più giovani e a chi il lavoro lo ha perso a causa della pandemia.
Non è finita qui: dalla fine del mese, saranno da votare gli emendamenti al primo decreto Sostegni. Saranno seguite le indicazioni provenienti dalle categorie, ma anche quelle di alcuni senatori. Tra queste proposte, i “tavolini free” con la proroga dell’esonero Tosap e Cosap fino a fine 2021, il prolungamento delle moratorie sui prestiti e della possibilità di domandare finanziamenti garantiti. Ma potrebbero esservi ulteriori novità. Staremo a vedere quali saranno le indicazioni che si concretizzeranno.
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