Regioni zona gialla: quali sono candidate e chi va in zona rossa
Regioni zona gialla: praticamente mezza Italia dovrebbe svegliarsi nella fascia di basso rischio epidemiologico lunedì 26 aprile 2021. In un solo territorio il Sars Cov 2 non allenta la presa e rende necessario un prolungamento delle restrizioni.
Regioni zona gialla: quali sono candidate
Regioni zona gialla: praticamente mezza Italia potrebbe svegliarsi nella fascia di basso rischio epidemiologico lunedì 26 aprile 2021. Come di consueto, per ufficializzare il passaggio sarà decisivo il monitoraggio settimanale Iss, i cui risultati verranno diffusi oggi venerdì 23 aprile 2021. Le regioni candidate alla “promozione” sono ben 14, ma almeno 11 sembrano già certe del “giallo. Nello specifico si tratta di: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana e Lazio. A queste si aggiungono anche altre due regioni più in bilico: Basilicata e Molise.
Da segnalare che nelle regioni zona gialla dal 26 aprile, in base alle disposizioni del nuovo Decreto Covid, licenziato dal Governo Draghi: i ristoranti potranno riaprire anche a cena (se dotati di spazi all’aperto), anche cinema, teatri e sale concerti – sempre all’aperto – potranno ripartire, inoltre, si potrà tornare a praticare attività sportiva amatoriale (il “calcetto”, per esempio) e a spostarsi tra una regione gialla e un’altra. Insomma, un piccolo-grande cambiamento rispetto al “sistema a colori” in vigore fino a questo momento.
Chi va in zona rossa
Ben 11-12, forse addirittura 14, le regioni zona gialla a partire dal 26 aprile 2021. Rimarranno 3, dunque, le regioni in zona arancione: si tratta di Campania, Calabria e Sicilia. A queste si dovrebbe aggiungere anche la Puglia (ora zona rossa), portando a 4 il totale dei territori “arancioni”. Una sola regione allora pare destinata a rimanere nella fascia di alto rischio epidemiologico: è la Sardegna a rischiare la permanenza in zona rossa.
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