Sondaggi Ipsos: il 25% degli italiani si è già vaccinato contro il Covid
Sondaggi Ipsos: il 25% degli italiani si è già vaccinato contro il Covid
La troppa disoccupazione e la mancanza di lavoro restano i problemi più urgenti da affrontare nel nostro Paese. A dirlo è quasi un italiano su sei intervistato da Ipsos in un sondaggio per il Corriere della Sera. La difficoltà economica (39%), l’emergenza Covid con tutto ciò che ne consegue, vaccinazione in primis (36%) e l’assistenza sanitaria (27%) sono gli altri problemi considerati gravi dagli italiani. Immigrazione (15%), cattivo funzionamento delle istituzioni (11%) e situazione scuole (10%) sono ritenuti problemi meno urgenti in questo momento.
Riguardo l’evoluzione della propria situazione economica personale e familiare, la maggioranza degli italiani si mostra pessimista: il 40% pensa che resterà inviarata, il 29% si attende un peggioramente mentre il 25% si aspetta un miglioramento.
Sondaggi Ipsos: vaccinazione anti-Covid, il 25% lo ha già fatto
In merito alla vaccinazione anti-Covid, il 25% degli italiani afferma di averla già fatta (almeno una dose), il 41% si vaccinerà appena sarà possibile, il 19% resta dubbioso e vorrebbe attendere per capirne l’efficacia o valutare quale vaccino fare tra quelli disponibili. Il 10% sicuramente non si vaccinerà. In merito alla campagna vaccinale in atto, il giudizio degli italiani è per la maggior parte negativo (48%). Il 29% lo giudica invece positivamente.
Sondaggi Ipsos: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 21 al 24 aprile. campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, ampiezza del comune di residenza. 1000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne; margine di errore compreso tra +/- 0,6% e +/- 3,1% sulle stime relative al totale degli intervistati. Metodo raccolta delle informazioni: MIXED MODE (CATI-CAMI-CAWI).
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it