Vaccini: verso somministrazione agli under 60. Come funzionerà?
Vaccini: verso somministrazione agli under 60. Come funzionerà?
Vaccini: dopo il completamento della copertura per gli over 65 anni la campagna vaccinale si aprirà a tutte le classi di età ha precisato in questi giorni il Commissario all’emergenza Figliuolo. D’altra parte, anche in questo caso per la somministrazione è prevista una corsia preferenziale per i “vulnerabili”.
Vaccini: corsia preferenziale anche per gli under 60
Dopo il completamento della copertura per gli over 65 la campagna vaccinale si aprirà a tutte le classi di età ha precisato il Commissario Figliuolo in questi giorni. D’altra parte, anche nella fase di somministrazione per gli under 65 sarà prevista una corsia preferenziale per i “fragili”. Si tratta delle persone con “comorbilità”, in pratica, coloro che sono affetti da “patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili”. Nello specifico, le patologie rientrano in 11 macro-categorie: malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete/altre endocrinopatie, Hiv, Insufficienza renale, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni, malattie epatiche, malattie cerebrovascolari, malattie oncologiche.
Il Commissario Figliuolo ha annunciato che le prenotazioni per i “fragili” under 60 saranno aperte a brevissimo. Nel frattempo, alcune regioni sono già partite con le somministrazioni di vaccini per questa classe d’età. Nel Lazio già dal 26 aprile possono prenotarsi le persone affette da comorbilità con età compresa tra 50 e 59 anni. Sempre in Lazio, dall’1 maggio, possono prenotarsi anche i “fragili” con età compresa tra 18 e 49 anni. Stessa cosa sostanzialmente in Lombardia e Friuli Venezia Giulia (prenotazioni aperte per i “fragili” tra i 16 e i 59 anni). Tra maggio e giugno sulla stessa linea si muoveranno anche Marche e Liguria.
Sotto i 60 anni va bene anche Astrazeneca?
Sul fronte somministrazione vaccini agli under 60 si sta facendo velocemente spazio un quesito: potrà essere utilizzato il composto Astrazeneca? Molto dipenderà dalla disponibilità dei vari prodotti. Quindi, anche se il vaccino anglo-svedese è stato consigliato solo per i più anziani, potrebbe essere somministrato anche a chi ha meno di 60 anni se sarà necessario per raggiungere gli obiettivi previsti in chiave immunizzazione. Tra l’altro, nonostante l’ok dell’Ema – l’Agenzia del farmaco europea – all’inoculazione per tutte le fasce d’età, al momento Astrazeneca (ma anche il composto Johnson&Johnson) in Italia è “indicato” (in pratica, non c’è una vera e propria “regola”) solo per gli over 65: Figliuolo ha precisato che Aifa, Iss e Cts stanno valutando l’ipotesi di estenderne esplicitamente l’uso anche a chi è più giovane.
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