Decreto Sostegni bis: in arrivo due ulteriori mensilità reddito di emergenza
Siamo finalmente alle battute finali per quanto riguarda l’elaborazione e stesura del decreto Sostegni bis, atteso entro la settimana. Si susseguono voci e conferme su quelli che saranno i contenuti di un maxi provvedimento economico, che sarà certamente ‘trasversale’, offrendo supporto e ristori a cittadini, famiglie ed imprese, in questi ultimi mesi gravati da una crisi socio-economica senza precedenti.
Ebbene, nel nuovo decreto Sostegni bis, mirato a risollevare imprese e famiglie, ci sono novità anche per quanto attiene al reddito di emergenza. Infatti, tra le misure della bozza costituita da 48 articoli, pare vi sia un articolo che prevede la proroga del Reddito di emergenza per ulteriori due mensilità, dopo le prime tre di cui al primo decreto Sostegni del Governo Draghi. Vediamo più nel dettaglio.
Come appena accennato, per l’anno in corso sono previste due diverse e supplementari quote del reddito di emergenza che si sommano a quelle della primavera, specificamente rivolte ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica per l’emergenza epidemiologica da COVID-19, ma ovviamente in possesso dei requisiti di residenza, economici, patrimoniali e reddituali previsti dalla legge.
Le due mensilità aggiuntive attengono ai mesi di giugno e luglio 2021 e la domanda ad hoc va inviata all’Istituto di previdenza entro il 30 giugno di quest’anno. Le modalità risultano confermate e sono le stesse già valevoli per le 3 mensilità del primo dl Sostegni.
In base alla bozza del secondo decreto Sostegni, anche l’importo permane identico, oscillando da un minimo di 400 euro ad un massimo di 840 euro, in rapporto alla composizione familiare e all’ISEE. Attenzione però: il valore del reddito familiare non dovrà oltrepassare l’importo registrato a marzo 2021.
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La bozza semi definitiva del decreto Sostegni bis rende noto che il Reddito di emergenza è assegnato anche ai soggetti che hanno terminato i benefici Naspi e Discoll in una data inclusa tra il primo marzo 2021 e il 30 aprile 2021. Tuttavia, in queste specifiche circostanze, l’importo del reddito di emergenza sarà in quota fissa, ossia 400 euro.
Le famiglie che domandano il reddito di emergenza per la prima volta devono fare domanda attraverso modello ad hoc predisposto dall’Inps; invece, non hanno necessità di farlo i nuclei familiari che in passato hanno già incassato detto sostegno. In particolare, la domanda può essere effettuata via web sul sito Inps, servendosi dell’apposito servizio e dietro autenticazione; oppure attraverso l’assistenza di un CAF o patronato. Attenzione però: in ogni caso, al momento di domandare il reddito di emergenza, l’interessato deve avere la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini Isee, ordinario o corrente.
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