La pensione anticipata supera quella di vecchiaia: i dati Inps aggiornati
La pensione anticipata supera quella di vecchiaia: i dati Inps aggiornati
Un interessante comunicato stampa Inps del 28 aprile fa chiarezza su alcuni significativi dati in tema di pensioni. Infatti, da gennaio 2020 fino al primo trimestre del 2021 sono quasi 845.000 quelle erogate. In media, il valore dell’assegno è pari a 1.249 euro, e – soprattutto – in crescita continua sono i trattamenti anticipati rispetto a quelli di vecchiaia.
Sono dati ufficiali dell’Istituto di previdenza, aggiornati al 2 aprile. Vediamoli un po’ più da vicino, anche in considerazione del fatto che la pensione anticipata e le nuove regole di riferimento sono e saranno temi caldi nell’agenda di Governo dei prossimi mesi.
Più pensione anticipata: ecco i numeri resi noti dall’Inps
Come appena accennato, i dati Inps sono assai dettagliati e, per quanto riguarda il delicato settore pensioni, ci indicano che queste ultime, per tutto il 2020 e per i primi tre mesi del 2021 ammontano a poco meno di 854.000, ossia 844.879 per l’esattezza. Sale sempre più la mole della pensione anticipata, rispetto a quella di vecchiaia: 290.125 le prime e 266.021 le seconde.
Nel lasso di tempo indicato i rapporti attivi si suddividono tra pensioni di vecchiaia – inclusi i prepensionamenti per il fondo pensioni dei lavoratori dipendenti (FPLD) e gli assegni sociali- e pensione anticipata, di invalidità e ai superstiti di tutte le gestioni pensionistiche.
In verità, i dati più aggiornati dell’osservatorio Inps non fanno altro che confermare un andamento già delineato nel precedente monitoraggio, datato 28 gennaio 2021, che indicava 795.730 rapporti collegati al periodo gennaio 2020 – gennaio 2021.
Lo schema di riepilogo che segue, chiarisce la situazione rappresentata dal comunicato stampa Inps:
Tipologia di pensione | Gennaio 2019- Gennaio 2020 | Gennaio 2020- gennaio 2021 | Gennaio 2020- marzo 2021 |
---|---|---|---|
Pensione di vecchiaia (inclusi gli assegni sociali) | 156.995 | 255.813 | 266.021 |
Pensione anticipata | 299.770 | 277.544 | 290.125 |
Se ti interessa saperne di più sulle ipotesi quota 41 e quota 102 in tema di pensioni, clicca qui.
Il prepensionamento oggi: quali sono i meccanismi per uscire prima dal mercato del lavoro?
Di pensione anticipata e di nuove regole in materia si continuerà a discutere nei prossimi mesi, anche perchè nel complesso piano di riforme strutturali che l’Italia dovrà mettere in atto nell’ambito del Recovery Plan, non può non trovare spazio anche quella pensionistica-previdenziale.
Vero è che al momento la normativa vigente prevede il requisito anagrafico dei 67 anni compiuti, per accedere alla pensione di vecchiaia. Tuttavia, è noto che i percorsi alternativi per uscire prima, ossia i meccanismi della pensione anticipata, non sono pochi. Vediamoli in sintesi:
- pensione quota 100 per chi ha 62 anni di età e 28 di contributi (ma questa sarà archiviata entro fine 2021);
- opzione donna per le donne lavoratrici con 58 anni di età anagrafica se subordinate, o 59 anni, se lavoratrici autonome, e con 35 anni di contributi versati regolarmente;
- pensione precoci per chi ha ottenuto 41 anni di contributi versato e ha cominciato a lavorare prima del compimento di 19 anni;
- pensione anticipata ordinaria con 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini; e 41 anni e 10 mesi per le donne;
- isopensione e contratto di espansione, per il solo lavoro privato, che consentono un anticipo di cinque anni sia sulla pensione di vecchiaia che su quella anticipata ordinaria;
- pensione anticipata contributiva per chi ha superato i 64 anni di età anagrafica;
- APE SOCIALE, vale a dire l’anticipo pensionistico per chi ha almeno 63 anni e rispetta alcuni requisiti di legge.
Sommati tra loro, tutti questi trattamenti che rientrano nell’ampia categoria della pensione anticipata, sono – come ben chiarito dall’Istituto di previdenza – in un numero superiore rispetto alle pensioni di vecchiaia.
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